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“Cari Compagni, la mia battaglia finisce qui”: la lettera d’addio dell’ex senatrice Graziella Pagano

La lettera d’addio di Graziella Pagano, scomparsa stamane a 77 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. “Cari Compagni, la mia battaglia finisce qui, il mio tempo è scaduto”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Graziella Pagano
Graziella Pagano

"Cari Compagni, la mia battaglia finisce qui". Inizia così una lunga lettera d'addio pubblicata, postuma, sui canali social di Graziella Pagano, l'ex senatrice scomparsa nella giornata di oggi domenica 18 settembre all'età di 77 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro.

"Il mio tempo sulla terra è scaduto"

"Continuate a lavorare, perché da lassù vi posso controllare più facilmente": così scherza in un passaggio della lettera Graziella Pagano, dimostrando fino all'ultimo quello spirito da Leonessa che l'ha contraddistinta in vita. "Me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono". E nell'affidare la lettera al figlio, raccomanda: "Andate avanti come se nulla fosse successo, continuate a fare quello che stavate facendo. Interrompete la campagna elettorale solo per venire al mio funerale, se vi va". Funerali che si terranno martedì 20 settembre alle 17 presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore di Napoli.

La lettera completa

Questo il testo completo della lettera pubblicata postuma sui canali social di Graziella Pagano:

Cari Amici, Cari Compagni la mia battaglia finisce qui.
Prima di “passare dall’altra parte”, vi lascio un grande abbraccio e un ringraziamento sincero. In questi anni non mi avete mai fatto sentire sola e ho sempre sentito forte il vostro affetto e la vostra vicinanza. Anche per questo ho accettato di candidarmi. Non per tornare, ma per rappresentare una comunità. Alla quale sentivo di appartenere. Donne e Uomini giovani e meno giovani che mi hanno permesso di fare quello che ho fatto, in politica e non solo, e ai quali sarò sempre legata. Purtroppo la mia malattia ha avuto la meglio: ma ho combattuto con vigore fino alla fine. E me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono.
Adesso è tempo di volare in cielo. Andrò a dare battaglia anche lì, mi conoscete. Affido a mio figlio Lorenzo, il grande amore della mia vita (stategli vicino, per favore) queste ultime parole e un invito a non disperarvi.
Non voglio sapervi tristi, non voglio sentirvi smarriti.
Andate avanti come se nulla fosse successo, continuate a fare quello che stavate facendo. Interrompete la campagna elettorale solo per venire al mio funerale, se vi va.
Io vi lascio così, orgogliosa e fiera di avervi avuto ancora una volta al mio fianco. Di essere stata parte di una storia meravigliosa fatta di impegno civile collettivo, di sfide appassionate, di politica nobile mai disponibile all’accattonaggio ma sempre rigorosa e con le mani pulite.
Il 25 Settembre sarò in Paradiso (se mi vorranno), il mio seggio scatterà lì con buona pace dei miei avversari interni ed esterni.
Voi però non fate scherzi, continuate a lavorare anche perché da lassù vi posso controllare più facilmente.
Il mio tempo in terra è scaduto, vi mando un ultimo bacio.

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