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Cardarelli, la Cgil denuncia: “Caos barelle”. L’ospedale: “Situazione nella normalità”

La Cgil Campania denuncia: il caos barelle al Cardarelli continua anche dopo la nomina del nuovo dg. Ma dall’ospedale replicano: “Situazione nella normalità”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La situazione al Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli è "nella normalità", con un numero di accessi elevato ma nelle "aspettative" di questo particolare periodo dell'anno. Lo ha spiegato, a Fanpage.it, lo stesso nosocomio napoletano dopo che i sindacati, nelle scorse ore, avevano parlato di una situazione di caos dovuta ad un elevato numero di pazienti e a scarse disponibilità di ricoveri che si è ripresentato più volte anche dopo la nomina di D'Amore a direttore generale.

La lettera della Cgil Campania a De Luca e D'Amore

Situazione che però, spiegano dall'ospedale a Fanpage.it, si è verificata nelle scorse ore "a causa di un problema informatico, che ha portato a ritardi nel rilascio di esami di laboratorio. Questo problema ha fatto tardare le dimissioni dal Pronto Soccorso e dai reparti, ma si è risolto stamattina". Proprio questa mattina la Cgil Campania aveva inviato una lettera a Vincenzo De Luca e al direttore del Cardarelli Antonio D'Amore, spiegando quella che a loro dire è "la grave situazione nella quale versa la Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli a circa 8 mesi di distanza dalla nomina del nuovo Direttore Generale e a 6 mesi dal suo insediamento ufficiale".

Il Cardarelli: "Situazione a fisarmonica"

Dall'ospedale, tuttavia, spiegano a Fanpage.it che al momento "la situazione pronto soccorso è quella tipica a fisarmonica, ovvero con mattinate con più persone, e il pomeriggio con minore presenza, visto che i pazienti vengono dimessi, e così via. Va detto", spiegano, "che stiamo avendo un grande accesso per polmoniti virali, più del solito. Ma la situazione, nonostante si tratti di un periodo complicato per malattie respiratorie virali non necessariamente connesse a Covid, resta sotto controllo. Sappiamo di essere a corto di personale", aggiungono, "abbiamo circa 25 persone in meno in pronto soccorso, e il 4 febbraio scade l'ottavo soccorso in 2 anni per medici d'urgenza. Ma la situazione è quella simile agli altri grandi ospedali d'Italia".

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