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Campi Flegrei, il suolo del Rione Terra si è alzato di oltre un metro dal 2006 ad oggi

Il Rione Terra si è “alzato” di oltre un metro da novembre 2005: quasi 70 centimetri solo dal 2016 ad oggi. A dicembre 2022, oltre 500 scosse di terremoto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Oltre un metro di innalzamento: il Rione Terra di Pozzuoli, nei Campi Flegrei, si è "sollevato" di 1,02 metri da novembre 2005 ad oggi, come rilevato la stazione Gnss del Rione Terra di Pozzuoli, che da sempre fa da "indicatore" del livello di bradisismo della grande caldera del supervulcano dei Campi Flegrei. Un fenomeno, comunque, che non desta preoccupazione e che viene tenuto sotto stretta sorveglianza dagli esperti del settore. L'aumento più consistente si è verificato negli ultimi 7 anni: dal gennaio 2016 ad oggi, il sollevamento nell'area di massima deformazione è di circa 68.5 centimetri, quindi oltre la metà dell'innalzamento totale registrato da novembre 2005 ad oggi. E nell'ultimo mese, l'aumento mensile è raddoppiato, passando dai circa 7 millimetri a circa 1,5 centimetri al mese.

Oltre 500 terremoti a dicembre 2022, ma appena 23 sopra 1.0 di magnitudo

Numeri che, tuttavia, sono definiti normali dagli esperti: anche il fondale marino si è innalzato, da aprile 2016 a novembre 2022, l'innalzamento è stato pari a 48,5 centimetri complessivi. Di conseguenza, sono aumentati anche i terremoti: nel mese di dicembre 2022 si sono registrate 517 scosse, anche se più della metà, 265, sotto lo 0 di magnitudo, ed altre 154 con magnitudo tra 0 e 1. Appena 17, invece, hanno fatto registrare valori di magnitudo tra 1.0 e 2.0, ed appena 5 valori sopra i 2.0 di magnitudo. Tutto riconducibile alla normale attività del terreno dei Campi Flegrei, che da sempre è caratterizzato da scosse sismiche e bradisismo.

Il bradisismo dei Campi Flegrei, conosciuto fin dall'antichità

Il fenomeno del bradisismo è ben osservabile anche grazie al Macellum di Pozzuoli, l'antico mercato romano spesso definito impropriamente Tempio di Serapide (per il ritrovamento di una statua dell'omonimo dio egizio che mandò in confusione i primi archeologici). Spesso, nella storia, è stato sia sommerso dalle acque, sia completamente all'asciutto: è certo che in epoca medievale, ad esempio, il terreno si fosse abbassato tra i 7 e i 10 metri rispetto ad oggi, visto che a 6,30 metri di lunghezza delle colonne è possibile trovare "buchi" lasciati dai molluschi che vi crescevano attaccati.

Poi il terreno iniziò a "risalire" fino all'eruzione del 1538 che "creò" l'attuale Monte Nuovo, segnando una prima fare di arresto. In tempi più recenti, ci fu un'innalzamento "improvviso" di circa 1,70 metri in appena tre anni, tra il 1969 ed il 1972, e poi una nuova fase di subsidenza che durò fino al 1982: poi, un altro innalzamento di 1,80 metri in appena due anni (assieme a 10mila scosse tra varia e media intensità: la più alta fu di magnitudo 4.2 e si registrò il 4 ottobre 1983). Quindi, dal 1985 un nuovo abbassamento fino a quando, nel 2006, non è iniziata la lenta "risalita" del terreno, che negli ultimi 5 anni ha "accelerato" la sua crescita.

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