Avellino, non passa il bilancio: cade l’amministrazione Nargi, il Comune sarà commissariato

Non ce l'ha fatta l'amministrazione comunale di Avellino, guidata dalla sindaca Laura Nargi: 15 voti a favore del bilancio, 18 i contrari. Nell'ultimo giorno utile per l'approvazione, è arrivato il no di Palazzo di Città all'approvazione del bilancio, e dunque il comune irpino sarà commissariato. Non è bastato "recuperare" due voti rispetto a un mese fa: da 13 a 15 i voti favorevoli. Troppo pochi per l'approvazione del bilancio. Ora per il commissariamento si attende solo l'ufficialità.
"Ho lavorato con senso del dovere per tenere unita una maggioranza, anche per chi non ha concesso il voto, perché un sindaco lavora per tutti", le prime parole della sindaca Nargi, che poi ha sottolineato come "questa amministrazione si è fermata quando il dialogo si è rivelato impossibile".
Finisce così l'amministrazione Nargi che era iniziata appena un anno fa. Una crisi politica, quella di Avellino, che però sembra avere radici più profonde. Ad Avellino infatti sono caduti 5 sindaci in 8 consiliature a partire dal 1995 (anno in cui è entrata in vigore l'elezione diretta dei sindaci). Gli ultimi tre erano stati Vincenzo Ciampi (Movimento Cinque Stelle), che però durò appena cinque mesi, seguito poi da Gianluca Festa (liste civiche, indipendente) che poco prima di concludere il mandato si dimise per una inchiesta della Procura di Avellino che lo vedeva coinvolto. L'attuale sindaca, Laura Nargi, già vice-sindaca di Festa, era stata eletta nel 2024, appena un anno fa. Ma a breve dovrà lasciare a sua volta la carica più alta di Palazzo di Città.