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Anziana truffata a Sorrento, i malviventi portano via il tavolo da pranzo contenente i risparmi di una vita

Un 20enne e un 16enne sono stati arrestati dai carabinieri a Sorrento: i due sono ritenuti responsabili di due truffe ai danni di persone anziane messe a segno lo scorso aprile.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Una storia che ha dell'incredibile quella che arriva da Sorrento, dove due giovani malviventi, pur di portare a compimento la loro truffa ai danni di un'anziana, hanno caricato sulla propria auto il tavolo da pranzo, all'interno del quale, come gli aveva rivelato la vittima, si trovavano i risparmi di una vita. Nella mattinata odierna, i carabinieri della compagnia di Sorrento, su richiesta della Procura di Torre Annunziata e della Procura dei Minori di Napoli, hanno arrestato un 20enne e un 16enne, indagati per i reati di rapina impropria e truffa, entrambi commessi ai danni di persone anziane, a Sorrento, nello scorso mese di aprile.

Il primo episodio si riferisce allo scorso 14 aprile, quando i due indagati, spacciandosi per appartenenti all'Arma dei carabinieri, si sono presentati alla porta di una coppia di 90enni di Sorrento, paventandogli un imminente pericolo di furto all'interno dell'abitazione e chiedendogli di consegnare tutti gli oggetti preziosi presenti in casa. Quando la donna ha mostrato la volontà di assecondare la richiesta, il marito è però intervenuto e così uno dei malviventi non ha esitato a spintonarlo pur di impadronirsi dei gioielli e darsi alla fuga.

Il secondo episodio, invece, è occorso soltanto pochi giorni dopo, il 18 aprile 2025. In quella occasione, sempre a Sorrento, i due indagati hanno tentato una truffa ai danni di una donna di 96 anni, presentandosi da lei spacciandosi ancora per appartenenti alle forze dell'ordine e riferendole che suo figlio aveva investito un pedone e che, se voleva evitare guai giudiziari, l'anziana madre avrebbe dovuto consegnare loro una ingente somma di denaro. La  donna, abboccando purtroppo alle parole dei malviventi, gli aveva indicato il tavolo da pranzo, confessando di avere tutti i risparmi custoditi in un vano segreto all'interno; i malviventi, a quel punto, non hanno esitato a caricare l'intero tavolo sull'auto e a darsi alla fuga.

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