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Afghanistan, piano per i profughi in Campania: a Napoli al Covid Hospital dell’Ospedale del Mare

La Regione Campania ha messo a disposizione il Covid Hospital dell’Ospedale del Mare di Napoli per accogliere i profughi dall’Afghanistan, che dovranno osservare un periodo di quarantena a scopo precauzionale. Solo dopo questa verranno trasferiti in strutture di accoglienza nel resto della regione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I profughi dall'Afghanistan che arriveranno a Napoli potranno essere ospitati all'Ospedale del Mare, dove osserveranno il periodo di quarantena obbligatorio in periodo di pandemia di Coronavirus. Già nei giorni scorsi si era parlato di questa opportunità, ma oggi è arrivata la conferma del tavolo di coordinamento tra le Prefetture della Regione Campania. I profughi afghani in arrivo sono cittadini del paese asiatico che hanno collaborato con le forze armate e le autorità italiane, che stanno lasciando il paese dopo la presa del potere dei Talebani.

Quanti sono i profughi in arrivo in Campania

Impossibile al momento sapere con certezza quanti profughi afghani arriveranno a Napoli, perché il numero esatto si conoscerà soltanto nei prossimi giorni, nei quali verranno assegnati alle strutture delle singole province d'Italia. In Campania, tuttavia, si pensa possano arrivare circa cinque nuclei familiari: l'ultima parola spetta comunque a Roma, dove i profughi afghani arriveranno attraverso il corridoio umanitario attivato nei giorni scorsi. I profughi afghani, terminata la quarantena presso il Covid Residence dell'Ospedale del Mare, saranno poi assegnati a strutture di ricezione su tutto il territorio regionale.

Zuccarelli (Ordine dei Medici): "Abbiamo il dovere di aiutare"

"Il dramma delle donne, dei bambini e degli uomini afgani dev'essere anche il nostro", ha detto Bruno Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli. Zuccarelli ha anche aggiunto che "Gino Strada ci ha insegnato che la solidarietà non ha colori e qualsiasi sia la motivazione politica la violenza non può mai essere giustificata", sottolineando anche che bisogna "dobbiamo adoperarci per favorire la nascita di un corridoio umanitario e di assistenza sanitaria. I Paesi occidentali intervengano in modo sinergico e unitario per difendere la vita. E il mio appello va a tutti noi medici", ha aggiunto Zuccarelli, "che dobbiamo essere pronti ad assistere chiunque e in qualsiasi momento".

Bruno Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli.
Bruno Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei Medici di Napoli.
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