video suggerito
video suggerito
L'omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

Affondato il peschereccio che fu di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Acciaroli

Era nel porto di Acciaroli ancorato, stamattina era in parte già affondato: nessuna ipotesi esclusa, anche se tutto lascerebbe credere a un problema strutturale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
46 CONDIVISIONI
Angelo Vassallo ucciso nel 2010
Angelo Vassallo ucciso nel 2010
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La barca che fu di Angelo Vassallo trovata parzialmente affondata nel porto di Acciaroli. Al momento sembrerebbe per cause "naturali" dovute all'usura del tempo, ma sono già in corso verifiche tecniche per ricostruire con esattezza la vicenda. Sconcerto nel comune del Cilento: la barca, da anni, è diventata praticamente il simbolo di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, ucciso nel 2010 e sulla cui vicenda sono in corso da anni indagini e processi.

La scoperta è avvenuta all'alba di oggi quando la famiglia Vassallo ha trovato la barca "Internazionale" in condizioni critiche, parzialmente inclinata e con gran parte dello scafo già sotto il livello dell'acqua, sebbene ancora ancora. Non è escluso che la causa possa essere un problema strutturale non immediatamente rilevabile. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto e una squadra di sommozzatori: gli operatori hanno iniziato i rilievi e predisposto le prime operazioni necessarie per il recupero: solo dopo le verifiche tecniche e i rilievi che serviranno per stabilire l'origine dell'allagamento si potrà valutare se l'imbarcazione potrà essere ripristinata come era fino a ieri.

Intanto, prosegue il processo sulla morte di Angelo Vassallo, avvenuta il 5 settembre del 2010. Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, aveva spiegato venerdì in occasione dell'ultima udineza che "Angelo è stato lasciato solo, prima e dopo la sua uccisione, nonostante abbia dedicato la vita alla comunità. Il Sistema Cilento ha imbrigliato anche le coscienze. Lo Stato deve dare un segnale concreto: accelerare le indagini sul traffico di droga e garantire che la giustizia arrivi senza ulteriori ritardi. Non possiamo più permettere che inerzia o silenzi calpestino la memoria di chi ha sacrificato tutto per il bene comune".

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views