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Aeroporto di Capodichino, viaggiatori diminuiti del 70%. Crollo a inizio 2021

Il traffico di passeggeri all’Aeroporto di Capodichino diminuito del 70% nel 2020 a causa della pandemia del Coronavirus. Il blocco o le limitazioni agli spostamenti sia tra regioni che per l’estero hanno determinato una forte crisi delle compagnie aeree e anche delle società che operano a terra. Una situazione che purtroppo continua anche nel 2021, con un crollo dei viaggiatori del 90% nei primi due mesi dell’anno. Manifestazione Fit Cisl il 25 febbraio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il traffico di passeggeri all’Aeroporto di Capodichino diminuito del 70% nel 2020 a causa della pandemia del Coronavirus. Il blocco o le limitazioni agli spostamenti sia tra regioni che per l’estero hanno determinato una forte crisi delle compagnie aeree e anche delle società che operano a terra. Una situazione che purtroppo continua anche nel 2021, con un crollo dei viaggiatori del 90% nei primi due mesi dell’anno. Questi i dati della Fit Cisl della Campania, che ha organizzato una manifestazione pubblica il 25 febbraio. “Il Trasporto Aereo in Campania – commentano il segretario generale della Fit Cisl, Alfonso Langella, e il responsabile regionale Trasporto Aereo, Ugo Milone – come nell’intero Paese, sta attraversando una crisi senza precedenti, ormai l’intero comparto è in ginocchio”.

A Capodichino nel 2019 record di viaggiatori: 11 milioni

“Lo scalo di Napoli Capodichino – proseguono i due sindacalisti – nel 2019 ha fatto registrare il record di passeggeri con 11 milioni, purtroppo ad oggi siamo ancora molto lontani dai volumi di traffico che consentano il pieno utilizzo delle maestranze e non si ha certezza di quando si tornerà a volare ai livelli degli anni precedenti. Il 2020 ha visto un calo di passeggeri di oltre il 70% rispetto all’anno precedente e si spera che nel 2021 si possa recuperare parte del ritardo del 2020 anche se i primi mesi dell’anno registrano punte di decremento oltre il 90% rispetto all’inizio dello scorso anno”.

In crisi le aziende di handling e delle manutenzioni

“Nessuna azienda si è salvata dal terribile anno che ci lasciamo alle spalle, ma le aziende che hanno subito il maggiore effetto della crisi sono sicuramente quelle di Handling, le quali hanno visto diminuire il loro fatturato oltre il 75%, ma grazie al senso responsabilità di tutti si è riusciti a gestire una situazione già di per sé complicata. Gli ammortizzatori sociali hanno aiutato fino ad oggi e ci auguriamo che possano continuare a garantire una sussistenza retributiva in attesa che ritorni la fiducia nel volare e si possa riprendere a lavorare”. “Altra nota dolente, la crisi delle manutenzioni aeronautiche. Per tutti questi motivi, il 25 febbraio la Fit Cisl Campania prenderà parte alla capillare campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni, degli stakeholder e dell’opinione pubblica, che la Fit Cisl nazionale ha organizzato su tutto il territorio Italiano”.

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