175 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Addio a Marcello Colasurdo, maestro della tammorra: lutto nel mondo della musica. Domani i funerali

Il grande interprete della canzone popolare napoletana è scomparso oggi all’età di 68 anni. Tanti gli artisti che gli hanno tributato un omaggio.
A cura di Valerio Papadia
175 CONDIVISIONI
Immagine

Se n'è andato oggi un pezzo di storia della canzone popolare napoletana: Marcello Colasurdo, considerato il re della tammorra, è morto oggi a Napoli all'età di 68 anni. Nato a Campobasso nel 1955, Colasurdo era stato lo storico cantante de E' Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d'Arco: da tempo versava in precarie condizioni di salute. I funerali dell'artista si terranno proprio a Pomigliano, nella chiesa di San Felice, alle ore 17 di domani, giovedì 6 luglio.

La notizia della scomparsa prematura di Marcello Colasurdo è stata data proprio dalla sua pagina Facebook ufficiale. Il messaggio, scritto in prima persona, recita: "Adesso alzate le vostre tammorre nell'alto dei cieli e suonate per me! Io da lì continuerò a suonare per voi nei cerchi della terra e dei campi elisi. grazie a tutti per l'amore che mi avete dato!".

Immagine

Il cordoglio per la morte di Marcello Colasurdo

Quando, questa mattina, la morte del re della tammorra si è diffusa, sono stati tanti gli artisti che gli hanno tributato un omaggio e un ricordo. Gli Almamegretta, storico gruppo della scena alternativa partenopea, hanno scritto sui social: "Addio Marcello, è stato un onore collaborare con te e condividere tanti momenti emozionanti e indimenticabili. La tua voce era incredibile, proveniva dal cuore profondo di Madre Terra. Ci mancherai tantissimo".

Un sentito omaggio per Colasurdo è arrivato anche dal cantautore napoletano Tommaso Primo, che ha scritto: "Marcello Colasurdo è stato il Vesuvio. La voce dell’entroterra, il magma che si mischia alla lotta operaia, i braccianti che cantano ‘a fronna ‘e limone' nei campi della periferia e della provincia napoletana. Tra tammurriate e Madonne, leggende e riti pagani, lotte operaie o di libertà sessuale. Lì, dove la campagna era avanguardia. Fai buon viaggio maestro, diventa cosmo".

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views