Imprenditore arrestato a Ischia: si presentava come referente del clan Moccia

Un imprenditore napoletano è stato arrestato questa mattina e portato ai domiciliari in una inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli e dalla Direzione Distrettuale Antimafia. L'uomo, spiega la Procura partenopea in una nota, è gravemente indiziato per i reati di estorsione e di illecita concorrenza con minaccia e violenza, reati aggravati dal metodo mafioso: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo avrebbe intimato ad una vittima di utilizzare esclusivamente i traghetti della sua compagnia di navigazione, di cui sarebbe di fatto il gestore, minacciando in caso contrario di fargli sequestrare i camion e di fargli applicare sanzioni amministrative, in modo da bloccare la sua attività imprenditoriale.
Lo stesso avrebbe poi compiuto atti di concorrenza illecita in danno di altre compagnie di navigazione che svolgevano la medesima attività di trasporto rifiuti dall'isola d'Ischia alla terraferma. Intimidazioni che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati realizzati con modalità mafiose in quanto, spiega la Procura, "si sarebbe avvalso della forza di intimidazione derivata dall'evocata appartenenza a sodalizi di natura camorristica, in quanto si sarebbe presentato quale referente del clan Moccia sull'isola di Ischia". Nella stessa operazione di questa mattina sono state sequestrate anche due motonavi della compagnia di navigazione dell'indagato, attraverso la quale l'imprenditore si sarebbe di fatto "assicurato il monopolio nell'attività di trasporto di rifiuti dall'isola di Ischia, trattandosi dello strumento tramite il quale sarebbero stati realizzati gli atti di concorrenza commerciale in maniera illecita", spiega ancora la Procura partenopea.