49 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, negozio di telefonini in zona Stazione Centrale ha il laboratorio abusivo: i vigili sequestrano tutto

Blitz della Polizia Locale in un negozio di telefonini nella zona di piazza Garibaldi. Scatta il sequestro per il laboratorio e il materiale.
A cura di Pierluigi Frattasi
49 CONDIVISIONI
Immagine

Un negozio di telefonini nella zona della Stazione Centrale di piazza Garibaldi a Napoli ha sul retro un laboratorio abusivo per le riparazioni senza contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi. A scoprirlo sono gli agenti della Polizia Locale, del nucleo di Tutela Ambientale-Investigativa Centrale della Polizia Locale di Napoli, che sequestrano sia il laboratorio che il materiale.

Il laboratorio sul retro del negozio per cellulari

Dagli accertamenti condotti dai caschi bianchi, è emerso che l'imprenditore aveva realizzato, all’interno del proprio esercizio commerciale di vendita al dettaglio di ricambi per cellulari in via Firenze, un laboratorio per la riparazione e la programmazione di smartphone e notebook, utilizzando strumentazioni e dispositivi professionali di ultimissima generazione.

Tuttavia, la mancata gestione da parte del conduttore dell’attività dei rifiuti pericolosi generati dal processo di riparazione e sostituzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, classificabili come RAEE (rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta e dunque destinata all'abbandono), e l’accumulo incontrollato hanno determinato il sequestro penale del laboratorio e dei rifiuti in esso contenuti.

Immagine

I rifiuti tecnologici vanno smaltiti correttamente

Importante chiarire, che la cattiva gestione dei rifiuti generati dalla riparazione di smartphone, notebook, elettrodomestici generano notevoli problemi all’ambiente a causa della presenza di sostanze considerate tossiche e non biodegradabili. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell'ambiente o in discariche e termovalorizzatori con conseguenze di inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views