“Vi brucio tutti”: aggredisce l’ex moglie e la giudice in aula, condannato per stalking e minacce

L'uomo, già indagato per stalking per il quale la Procura aveva chiesto l'archiviazione, lo scorso dicembre aveva dato in escandescenza in occasione dell'udienza che si era tenuta al tribunale di Milano, minacciando l'ex moglie – che si era opposta all'archiviazione – con frasi come: "Ti taglio la testa" e "vi brucio tutti". Nel mentre, era arrivato quasi ad aggredire fisicamente anche un'avvocata e la stessa gip presente in aula.
Oggi l'uomo, che era finito poi in carcere nelle nuove indagini, è stato condannato a un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione. La sentenza è stata emessa dal gup di Milano, Giulio Fanales, con rito abbreviato per stalking e minacce all'ex moglie.
Cinque mesi fa, infatti, dopo quasi un quarto d'ora di minacce, insulti e grida che aveva terrorizzato tutti i presenti nella stanza della giudice – con la gip Sonia Mancini che si era trovata l'uomo che le inveiva contro a una distanza di pochi centimetri dal volto – un vigilantes della sicurezza privata del Palazzo era riuscito a portarlo fuori dall'ufficio del magistrato. In seguito, erano poi intervenuti i carabinieri del presidio interno per identificarlo e quindi denunciarlo insieme al presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, giunto sul luogo per prendere tutte le informazioni necessarie a redigere un'annotazione in merito. Il procedimento per l'aggressione alla giudice è, invece, di competenza dei magistrati di Brescia.