Veronica Pignata, morta dopo aver partorito: l’inchiesta per omicidio colposo e il sequestro delle cartelle cliniche

Veronica Pignata sarebbe morta per una crisi respiratoria. La donna, una 32enne, è deceduta poco dopo il parto del suo secondo bimbo avvenuto all'ospedale di Cittiglio, comune in provincia di Varese. Una gravidanza che non avrebbe avuto particolari criticità. Per questo la sua morte, avvenuta tra venerdì e sabato, è stata improvvisa. Originaria di Malgesso, sul corpo della donna è stata disposta l'autopsia. La Procura di Varese ha infatti aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Questo permetterà di svolgere tutti gli accertamenti tecnici necessari a comprendere se vi siano o meno responsabilità mediche.
Gli inquirenti hanno quindi sequestrato le cartelle cliniche in cerca di risposta. Fondamentale saranno poi gli interrogatori di tutte le persone coinvolte nel ricovero e poi nell'improvvisa scomparsa della donna. La 32enne aveva un marito e due figli. Il sindaco di Malgesso, Giuseppe Iocca, conosceva molto bene la famiglia e in particolare i genitori della ragazza. Il paesino conta infatti poco più di mille abitanti e, per questo motivo, è facile instaurare rapporti duraturi nel tempo: "Quando conosci le persone coinvolte, quando le hai incontrate tante volte negli eventi del paese o nelle strade che percorri ogni giorno, il dolore arriva ancora più forte", ha infatti detto il primo cittadino al quotidiano Il Giorno.
L'amministrazione ha rinnovato tutta la sua vicinanza alla famiglia e, in particolare, al marito della donna travolto dal dolore, che dovrà convivere con quella che il sindaco ha definito "una ferita che segna l'anima". E intanto bisognerà aspettare gli esiti dell'autopsia e le conclusioni dell'inchiesta per capire se la morte di Veronica poteva essere evitata.