Urla e tv a tutto volume in piena notte, famiglia perseguitata dalla vicina di casa: 69enne a processo

Una donna è stata denunciata dai propri vicini di casa. La famiglia che vive a Bruzzano, comune in provincia di Milano, ha raccontato di essere vittima da tre anni di urla e insulti da parte della 69enne. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, li avrebbe minacciati di far saltare tutti in aria o di farsi giustizia da solo con un bastone.
Per questo motivo, è stata denunciata per atti persecutori e disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Le indagini sono state chiuse e adesso rischia il processo.
Le urla a qualsiasi ora della notte
Tutto risale a luglio 2020. L'accusata avrebbe iniziato a urlare in casa a qualsiasi ora e avrebbe accusato i condomini, in particolare la famiglia che ha denunciato, di aver manomesso gli impianti tecnologici e i cavi dell'intero palazzo e del suo appartamento. Questo, a parer suo, avrebbe danneggiato il frigorifero, il forno a microonde e la radio.
Ad aggravare la situazione è stata la scelta della famiglia di installare una telecamera per sorvegliare la porta di casa. La vicina infatti ha iniziato ad accusarli di voler spiare i suoi movimenti. Avrebbe quindi iniziato a tenere alto il volume della televisione fino alle 4 del mattino.
La querela
Nella querela depositata dall'avvocato Giuseppe Sidoti, che assiste la famiglia, si legge che si tratta di "comportamenti inqualificabili e intollerabili" che hanno costretto la famiglia a "mutare ripetutamente e costantemente le proprie abitudini di vita".
Non sono serviti a nulla né l'intervento dell'amministratore del condominio né quelli della polizia e dei carabinieri.