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Inchiesta sull’urbanistica a Milano

Urbanistica a Milano, un altro cantiere sotto inchiesta: indagati costruttori e progettisti di SerlioSette

Indagata anche Carla Barone, dirigente di Palazzo Marino ex responsabile dello Sportello unico edilizia di Milano. Anche in questo caso vengono contestate le accuse di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e false attestazioni.
A cura di Francesca Del Boca
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Il progetto di via Privata Sebastiano Serlio 7 a Milano
Il progetto di via Privata Sebastiano Serlio 7 a Milano
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Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica della città portata avanti dalla Procura di Milano. Stavolta tocca al progetto immobiliare SerlioSette in via Sebastiano Serlio, zona Corvetto, che prevede la costruzione di due edifici residenziali di 5 e 16 piani e che sarebbe stato portato avanti, come già in altri casi scandagliati dagli inquirenti milanesi, con violazioni della normativa edilizia. Da quanto emerso al momento l'avviso di chiusura indagini firmato dai pm Paolo Filippini e Mauro Clerici del pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano è stato notificato a 7 persone: tra loro figurano i responsabili legali delle società che hanno sviluppato il progetto e del costruttore, il direttore dei lavori, il progettista e Carla Barone, dirigente di Palazzo Marino, ex responsabile dello Sportello unico edilizia già indagata in altri procedimenti dello stesso genere.

Anche in questa tranche di indagine vengono contestati l'abuso edilizio, la lottizzazione abusiva e presunte false attestazioni in merito ai requisiti edilizi. Secondo l'accusa, la realizzazione del progetto immobiliare, come in altri casi, avrebbe dovuto passare per la stesura di un "piano particolareggiato" tenendo conto degli annessi servizi nella zona e non, come accaduto, per la firma di una "convenzione" tra impresa e funzionari comunali, senza il vaglio della Giunta o del Consiglio comunale. In più, anche in questo caso c'è l'ormai ‘classica' contestazione sulla cosiddetta "monetizzazione" delle aree ad uso pubblico pagata dall'impresa. Prosegue, dunque, il lavoro di chiusura da parte della Procura milanese delle varie inchieste aperte negli ultimi tre anni sugli abusi edilizi, che corrono parallele alla maxi indagine con al centro la Commissione paesaggio e che ipotizza un vero e proprio "sistema" di corruzione che vede indagato, tra gli altri, l'ormai ex assessore Giancarlo Tancredi.

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