Uccise i genitori e il fratellino con oltre 100 coltellate: disposto un percorso di cure per il 18enne

Il tribunale per i minorenni di Milano, durante l'ultima udienza, ha disposto un percorso specifico di cure psicologiche e psichiatriche volte al recupero per il ragazzo di 18 anni che, quando ne aveva 17, ha ucciso padre, madre e fratello di dodici anni nella loro casa di Paderno Dugnano, comune in provincia di Milano. Li ha accoltellati 108 volte nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre. L'adolescente è attualmente a processo.
Le cure saranno svolte dall'equipe medica dell'Ipm di Firenze
Durante la penultima udienza, avvenuta lo scorso aprile, lo specialista Franco Martelli – che ha sottoposto il 18enne a perizia psichiatrica rilevando un vizio parziale di mente – aveva suggerito la necessità di cure adeguate. Queste saranno effettuate dal'equipe medica dell'Istituto penale per i minorenni di Firenze – dove si trova il giovane – e dall'azienda sanitaria locale di Firenze.
I risultati della perizia psichiatrica
La perizia aveva rilevato che il ragazzo vivesse tra realtà e fantasia e volesse rifugiarsi in un mondo fantastico che lui definiva "immortalità". Per raggiungerlo, si sarebbe convinto di doversi liberare di tutti gli affetti. Per il consulente della difesa, lo psichiatra Marco Mollica, nominato dall'avvocato difensore Amedeo Rizza, il ragazzo è invece incapace di intendere e di volere. Anche i pubblici ministeri Sabrina Ditaranto ed Elisa Salatino avevano incaricato dei consulenti.
Nella prossima udienza, che si svolgerà a fine giugnom ci sarà la discussione con gli interventi delle parti e si potrebbe arrivare la sentenza.