Uccise con oltre 100 coltellate i genitori e il fratellino: accolta la richiesta per il giudizio abbreviato
Nella giornata di oggi, giovedì 15 maggio, è stata accolta la richiesta di giudizio abbreviato presentata dall'avvocato Amedeo Rizza, che rappresenta il ragazzo che il 31 agosto 2024 ha ucciso con oltre cento coltellate il padre, la madre e il fratellino nella loro abitazione di Paderno Dugnano, comune che si trova in provincia di Milano.
"Abbiamo chiesto il giudizio abbreviato ed è stato ammesso dal nuovo giudice che ha riesaminato R. interrogandolo sia sui fatti, sia su quello che il ragazzo sta svolgendo all'interno dell'Ipm e sulle sue intenzioni dopo il percorso di recupero che ha iniziato", ha affermato il legale a margine dell'udienza presso il tribunale per i minorenni di Milano. Il giovane – oggi diciottenne – all'epoca dei fatti era minorenne.
All'udienza erano presenti tutti i familiari del ragazzo: "C'è chi ovviamente è più presente perché è riuscito a superare prima l'impatto di questo evento tragico e chi, magari come la nonna paterna, ha avuto bisogno di più tempo, ma è comprensibile, sono passati solo sei mesi".
Sempre l'avvocato ha affermato di sperare che l'adolescente venga "curato e recuperato" perché "dall'analisi di tutte le consulenze delle perizie è emerso che è un ragazzo fragile che ha bisogno di cure. Sotto questo aspetto siamo tutti d'accordo: Pubblico Ministero, difesa e giudice". Ha poi specificato che sta vivendo una situazione di graduale consapevolezza di quello che fatto.
Attualmente si trova nel carcere minorile di Firenze dove è stato inserito in un percorso di studi e in altre attività ludiche. La prossima udienza si svolgerà il 23 maggio.
