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Turista ebreo aggredito all’Autogrill di Lainate: la Digos sta analizzando i video e sentendo i testimoni

La Digos continua a indagare sulla presunta aggressione antisemita ai danni di un turista francese ebreo, avvenuta lunedì nell’Autogrill di Lainate (Milano). Gli agenti stanno sentendo i testimoni e analizzando i video delle telecamere. Uno dei presenti ha raccontato di aver visto persone urlare e spintonarsi ma non picchiarsi.
A cura di Alice De Luca
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Alcuni frame del video girato dal turista francese.
Alcuni frame del video girato dal turista francese.

Continuano gli approfondimenti sull‘aggressione subita ieri, lunedì 28 luglio, da un turista francese ebreo e da suo figlio di sei anni all'interno dell'Autogrill di Lainate, vicino a Milano. Stando a quanto riferito a Fanpage.it, la Digos (la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Polizia di Stato) sta sentendo i testimoni e analizzando i video registrati dal turista e le immagini delle telecamere di sicurezza.

L'uomo ha raccontato di essere stato accerchiato da un gruppo di persone dopo essere uscito dal bagno della stazione di servizio insieme a suo figlio. Secondo la testimonianza dell'uomo, ancora da verificare, clienti e dipendenti dell'autogrill lo avrebbero visto indossare la kippah e per questo lo avrebbero allontanato e preso a calci al grido di "Free Palestine" e "assassini". A quel punto il turista avrebbe cominciato a filmare con il telefono quello che stava accadendo: "Quindici o venti persone mi hanno chiesto di cancellare il video – ha raccontato l'uomo all'agenzia ANSA – E ho risposto ‘no' per due volte. A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali prendendomi a calci".

In poco tempo il video dell'aggressione si è diffuso in modo virale sui social: "Sono arrivati insulti antisemiti – ha spiegato il turista – dicendo che dovrei avere un tatuaggio al braccio, che sono autore di genocidio".

Un addetto alle pulizie nell'autogrill, sentito da ANSA come testimone dei fatti, ha confermato parzialmente la versione raccontata dal turista: "Io stavo passando con il mio carrello delle pulizie nel corridoio delle toilette quando mi sono trovato bloccato da un muro di gente che urlava, si spintonavano, c'era quest'uomo in mezzo e accanto a lui il bambino silenzioso, sembrava scioccato". Ha aggiunto: "La gente si spingeva ma non ho visto nessuno alzare le mani, sentivo solo urla e grida, qualcuno che diceva di chiamare la polizia, poi sono tutti saliti sopra e poco dopo la polizia era già arrivata".

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