Strage piazza della Loggia, rinviata per la seconda volta in 40 giorni l’udienza del processo a Roberto Zorzi

È stata rinviata ancora, per la seconda volta in 40 giorni, l'udienza del processo alla Corte d'Assise di Brescia che vede Roberto Zorzi imputato come uno dei presunti esecutori materiali della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. La data scelta era ieri, lunedì 20 ottobre, ma, come comunicato alle parti, la Corte si è ritrovata costretta a dare la "precedenza" ad "altri procedimenti" previsti per questa settimana che vedono imputate persone già detenute in carcere in misura cautelate "cui è necessario dare priorità". L'udienza è stata, quindi, rinviata al prossimo 30 ottobre.
Il processo a Zorzi per la strage di piazza della Loggia
Il processo a carico di Roberto Zorzi ha avuto inizio nel 2024. Secondo l'accusa, quando aveva ancora 21 anni il veronese ex membro dell'organizzazione neofascista Ordine Nuovo avrebbe "partecipato alle riunioni" in cui era stato ideato l'attentato poi concretizzatosi nella bomba esplosa in piazza della Loggia a Brescia il 28 maggio 1974, causando la morte di otto persone e il ferimento oltre cento. Ormai 70enne, da tempo Zorzi vive negli Stati Uniti, dove gestisce un allevamento di cani Dobermann.
L'ultima udienza del processo a carico di Zorzi si è tenuta lo scorso 3 luglio e si è conclusa con il rinvio all'11 settembre. Quel giorno, però, l'udienza è saltata a causa di alcuni problemi di salute che riguardavano Roberto Spanò, il presidente della Corte d'Assise, ed è stata rinviata al 20 ottobre. Ora, però, anche questa è saltata. Questa volta a causa di altri procedimenti a cui la Corte deve dare la "precedenza".
I processi a cui dare "precedenza" e il possibile trasferimento di Spanò
In particolare, si tratta del processo a carico di Ruben Andreoli, imputato per l'omicidio della madre Nerina Fontana uccisa nella loro abitazione a Sirmione nel settembre del 2023, e di quello che vede un osteopata accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di alcuni giovani pazienti. Entrambi sono già in carcere, destinatari di una misura cautelare.
Nel frattempo, Spanò aveva presentato un'istanza di astensione al processo sulla strage di piazza della Loggia e su altri quattro casi per la presenza nella Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia della moglie Roberta Panico. In merito, il Csm ha archiviato la pratica di incompatibilità e il presidente del Tribunale Stefano Scati ha rigettato la richiesta di astensione. Inoltre, nei prossimi giorni è atteso ancora il parere del Csm sulla richiesta di trasferimento al Tribunale di Milano presentata da Spanò.