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Si calano dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare, in due giorni quattro colpi

Usavano la “tecnica dell’arrampicata”. Calandosi dai tetti, raggiungevano gli appartamenti da svaligiare. Come ricostruito dalle indagini, hanno messo a segno quattro colpi in due giorni.
A cura di Enrico Spaccini
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I quattro ladri in fuga e parte della refurtiva
I quattro ladri in fuga e parte della refurtiva

In due giorni avevano messo a segno quattro furti con la cosiddetta "tecnica dell'arrampicata". Dopo aver raggiunto i tetti, i ladri si calavano per raggiungere gli appartamenti da svaligiare. Ad attenderli in strada, un'auto di grossa cilindrata alla quale cambiavano la targa a ogni colpo pronta per la fuga. Gli agenti della Seconda sezione della squadra mobile di Milano hanno arrestato nella mattinata del 29 giugno in tutto quattro persone, tutti cittadini albanesi.

L'arresto dei quattro componenti della banda

Tre di loro, rispettivamente di 22, 28 e 37 anni, sono stati rintracciati mentre erano all'interno di un'abitazione nella frazione di Millepini a Rodano, nel Milanese. Il quarto, un 27enne, si trovava in un appartamento nella zona Niguarda. Al momento dell'arresto, ha opposto una resistenza violenta tentando anche la fuga. Dopo un ulteriore controllo, è emerso a suo carico un altro provvedimento cautelare da eseguire per tentato omicidio in seguito a una rapina commessa a luglio 2021.

Per risalire a loro, gli agenti della squadra mobile hanno eseguito pedinamenti, acquisito immagini da varie telecamere di videosorveglianza ed esaminato intercettazioni telefoniche e ambientali. In questo modo, sono riusciti a individuare altre auto usate dal gruppo e grazie alle quali hanno avuto un riscontro della loro responsabilità per i quattro furti commessi tra il 22 e il 23 giugno.

Le auto usate dal gruppo criminale

L'auto più potente usata per le fughe è stata trovata in un box a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza. A questa cambiavano a ogni colpo la targa, rubandola ad altre vetture che trovavano in giro. Nascosta tra i sedili, è stata trovata una pistola calibro 7,65 che i rapinatori usavano per minacciare le vittime. Oltre a questa, anche vestiti, attrezzi da scasso, torce, soldi in contanti e orologi.

Oltre ai quattro, sono stati controllati altri tre cittadini albanesi che viaggiavano a bordo di un'altra vettura che il gruppo usava per i colpi. Questi, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati trovati in possesso di circa 10mila euro in contanti. Dopo una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato nella casa di uno di loro 70 grammi di hashish e perciò lo hanno arrestato.

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