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Sesto San Giovanni, maxi rissa tra 40 persone con catene e chiavi inglesi: due arresti

Sarebbero 40 le persone rimaste coinvolte nella maxi rissa avvenuta mercoledì sera a Sesto San Giovanni nel Milanese, di queste sono due quelle arrestate mentre sette minori sono stati denunciati. A fermare l’aggressione i carabinieri intervenuti dopo la chiamata di alcuni cittadini: durante le perquisizioni sono state rinvenute chiavi inglesi, catene e chiavi usate come tirapugni.
A cura di Chiara Ammendola
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Il materiale sequestrato all'aggressore (foto Carabinieri di Milano)
Il materiale sequestrato all'aggressore (foto Carabinieri di Milano)

Sono 40 le persone coinvolte nella maxi rissa avvenuta ieri sera a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, dove i carabinieri sono stati chiamati a intervenire nei pressi dei giardini Don Luigi Sturzo: l'allarme è scattato intorno alle 19.30 di mercoledì 28 ottobre e in pochi minuti sul posto sono giunti sia i militari della compagnia locale insieme con altre autovetture provenienti dai vari comandi delle stazioni locali e gli agenti della polizia municipale di Sesto.

Quindici le persone fermate dai carabinieri

Al loro arrivo le forze dell'ordine hanno trovato ancora diverse persone che alla loro vista si sono date alla fuga lungo le vie cittadine. Stando a quanto comunicato dai militari solo una parte dei responsabili della maxi rissa è stata identificata: quindici sono le persone fermate e, tramite anche le ricostruzioni dei testimoni, due persone persone, entrambe originarie dell’Egitto, sono state arrestate mentre sette minorenni sono stati denunciati in stato di libertà. Durante le perquisizioni effettuate dai carabinieri sono state rinvenute una chiave inglese, catene in ferro e mazzi di chiavi, probabilmente utilizzate come tirapugni.

Uno dei minori positivo al Covid

Sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 ma sembra che nessuno abbia riportato gravi ferite: "La maggior parte dei soggetti fermati – si legge nel comunicato – riportava delle lesioni superficiali cutanee". Inoltre, durante le operazioni di identificazione, presso gli uffici della Compagnia di Sesto San Giovanni, i militari hanno appurato la positività al COVID-19 di uno dei minorenni coinvolti, per cui è scattata la denuncia in stato di libertà anche per la violazione alla quarantena obbligatoria, a cui era sottoposto da giorni in un comune della Provincia di Milano.

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