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Scoppia una rissa tra genitori durante una partita di calcio fra bambini di 10 anni: emessi 6 Daspo

Per la rissa scoppiata lo scorso 21 maggio al centro sportivo di Pianengo, il questore di Cremona ha emesso sei Daspo. Quel giorno, durante una partita di calcio fra bambini di 10 anni, i genitori sugli spalti avevano iniziato a litigare in seguito a un fallo di gioco finendo con il mettersi le mani addosso.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Lo scorso 21 maggio a Pianengo, in provincia di Cremona, durante una partita di calcio tra bambini nati nel 2013 i genitori dei piccoli atleti hanno dato il via a una rissa sulla tribuna del centro sportivo ‘Enzo Saronni'. Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Questura, la lite era esplosa in seguito a un fallo di gioco. Per riportare la situazione alla normalità era stato necessario l'intervento dei carabinieri e ora, tre mesi dopo, sono stati emessi sei Daspo a carico di altrettanti parenti coinvolti nel parapiglia.

La rissa durante la partita

Quel giorno si stava giocando una partita della categoria Pulcini tra la U.S. Soresinese e la A.C. Ripaltese, nell'ambito di un torneo promosso dalla squadra locale Pianenghese. Ad un certo punto, in seguito alla contestazione di un fallo di gioco, una 39enne madre di uno dei piccoli calciatori avrebbe iniziato a discutere sugli spalti del centro sportivo con una donna di 71 anni, nonna di un altro, arrivando a mettersi le mani addosso.

Quel litigio ha finito poi per coinvolgere altre persone tra il pubblico e per proseguire anche una volta terminata la partita. Nella concitazione del momento, la 71enne era stata anche colta da un malore ed era stata soccorsa dal personale sanitario della Croce Rossa di Crema. Per poter placare gli animi dei presenti, era stato richiesto anche l'intervento dei carabinieri di Crema e Vailate.

I sei Daspo emessi dal questore

Tre mesi più tardi, lo scorso 22 agosto, il questore di Cremona Michele Sinigaglia ha emesso sei Daspo a carico di altrettante persone coinvolte nella rissa "responsabili dei gravi episodi di violenza, gravi per il clamore suscitato e la pericolosità sociale delle condotte".

Nel provvedimento firmato da Sinigaglia si cita anche il fatto che durante la rissa, a fine partita, uno dei giovanissimi calciatori è stato strattonato da un sostenitore della squadra avversaria. "Intendiamo stigmatizzare in chiave di prevenzione condotte concretamente pericolose sotto il profilo dell'ordine pubblico e particolarmente disdicevoli", ha motivato il questore, "tenuto conto che i fatti sono accaduti nell'ambito di una competizione tra ragazzi nati nell'anno 2013".

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