Scontro tra barche sul lago di Como, una turista finisce contro l’elica e muore: indagato lo skipper

È indagato per omicidio colposo lo skipper 44enne che lo scorso 12 luglio si è scontrato con una barca con la propria imbarcazione. Nell'incidente ha perso la vita Julina de Lannoy, una 33enne originaria di Aruba, un'isola caraibica che fa parte del Regno dei Paesi Bassi. Secondo gli inquirenti, lo scontro potrebbe essere stato causato da un tentativo di superare un’altra imbarcazione.
Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, la 33enne si trovava su taxi boat insieme a 5 amiche quando, intorno alle ore 15:50, l'imbarcazione si sarebbe scontrata con un'altra nel primo bacino del lago. È in quel momento che la donna sarebbe stata colpita dalla cinghia e, sbalzata in acqua, avrebbe perso la vita finendo contro l'elica del motore. Una volta giunti sul posto a bordo di un mezzo nautico della croce rossa di Lecco, gli operatori sanitari del 118 hanno subito trasferito la 33enne all'ospedale Sant'Anna di Como dove è, però, morta poco dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell'incidente, sono arrivati anche gli agenti della Questura, la guardia di Finanza, la guardia costiera, gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco. Al momento, le forze dell'ordine stanno svolgendo tutti i rilievi necessari per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda e accertare eventuali responsabilità. Lo skipper è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. La prossima mossa degli inquirenti sarà probabilmente quella di svolgere un’indagine tecnica attraverso consulenze cinematiche e testimonianze, a partire da quelle delle amiche presenti sulla barca e del turista tedesco che l’ha tirata fuori dall’acqua intervenendo per primo in suo soccorso da un’altra imbarcazione.