Scompare dalla sua baita in montagna, le ricerche scattano dopo giorni: si cerca Vincenzo Giglia

In tutta San Giovanni Bianco, nella Bergamasca, e nelle zone limitrofe si cerca Vincenzo Giuseppe Giglia: di lui non si hanno più notizie da domenica 27 giugno. Qui lo cercano tutti: dai vigili del fuoco del distanziamento di Zogno e da Bergamo alle unità cinofile e quelle specializzate per la ricerca di droni, oltre che al personale specializzato alpino.
A dare l'allarme i suoi tre figli
Dell'uomo, che a fine mese compierà 67 anni, però dopo giorni ancora nulla: le ricerche subito si sono concentrate attorno alla baita dove Giglia soggiornava da qualche mese. A dare l'allarme – come riporta l'Eco di Bergamo – sono stati i suo figli sabato. Il 66enne vive in località Bosco Fuori, sopra San Pietro d'Orzio di San Giovanni Bianco. In pochi avevano contatti con lui dal momento che viveva una vita riservata e tranquilla. A dare l'allarme sabato scorso sono stati i suoi tre figli che hanno iniziato a preoccuparsi, nonostante erano abituati alla riservatezza dal padre, perché il cellulare del padre dava irraggiungibile. Le due figlie così hanno raggiunto la baita e hanno scoperto che la casa era vuota. Così è scattato l'allarme. Da allora le ricerche non si sono mai fermate: in campo ora anche i droni.
Trovato dopo 8 mesi il corpo di Alessandro Fornoni
È stato invece trovato dopo 8 mesi il corpo di Alessandro Fornoni, il 46enne di Ardesio di cui non si avevano più notizie dallo scorso 4 ottobre. Il cadavere dell'uomo è stato avvistato in lontananza da alcuni alpinisti di passaggio dalla località Cengione Bendotti sulla Presolana, il massiccio montuoso delle Prealpi Bergamasche dove Fornoni si era recato per un'escursione il 4 ottobre del 2020, senza però fare più ritorno a casa. A dare l'allarme era stata la moglie e i due figli che non lo avevano visto ritornare: un terzo figlio della coppia era morto a 19 anni in un incidente stradale nel 2019.