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Ristoranti Guida Michelin 2021 Lombardia: Oldani conquista la seconda stella, Cracco fermo a una

Lo chef originario di Cornaredo (Milano) Davide Oldani ha conquistato la sua seconda stella Michelin per quanto dimostrato (e cucinato) nel suo ristorante D’O, a San Pietro all’Olmo. Niente da fare per lo chef Carlo Cracco, che rimane fermo a una stella, e per Gianfranco Vissani, il cui palmares recita lo stesso copione di quello dell’ex giudice di Masterchef Italia.
A cura di Filippo M. Capra
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Davide Oldani (a sinistra) e Carlo Cracco

Giornata di festa per Davide Oldani, lo chef di Cornaredo, alle porte di Milano, a cui è stata riconosciuta la seconda stella Michelin nella sessantaseiesima edizioni dell'omonima Guida. Oldani, 53 anni, ha raggiunto l'ambito riconoscimento grazie al suo lavoro al D'O, il ristorante che ha aperto a San Pietro all'Olmo, frazione del paese di cui è originario. Inoltre, gli è stato conferito il premio Michelin quale mentore della Sostenibilità, consegnatogli da Federica Pellegrini.

La commozione di Oldani: Sto tremando, è un mestiere duro

Lo chef milanese, visibilmente emozionato, ha commentato la seconda stella dichiarando: "Sto tremando, non ho mai avuto questa sensazione del bello e del leggero. Sono felice per i ragazzi che mi accompagnano in questa avventura nata 17 anni fa con la cucina democratica". Oldani si è poi detto "orgoglioso per il riconoscimento sulla sostenibilità", ricordando ai giovani che "devono imparare ad amare questo mestiere che rimane molto duro". Per questo, il neo due stelle Michelin, ha ribadito l'impegno "per avere grandi cuochi che non diventino schiavi nella vita con turni massacranti", guardando all'esempio d'Oltralpe con la Francia che "sta facendo qualcosa in tal senso".

Niente seconda stella per Cracco e Vissani

A ricevere la prestigiosa seconda stella anche la brigata del ristorante Santa Elisabetta a Firenze e quella dell'Harry's Piccolo di Trieste. Niente da fare, invece, per Carlo Cracco e Gianfranco Vissani, a cui sono state confermate le stelle in loro possesso (una ciascuno) senza che gliene venisse data – nuovamente – una seconda. Ad entrambi, infatti, gli era stata riconosciuta la seconda stella mantenuta sino al 2017 (Cracco) e al 2019 (Vissani).

I ristoranti stellati di Milano: dal D'O al Bartolini

Una, due, tre stelle. A Milano ci sono ristoranti di tutti i generi, alcuni dei quali vantano più o meno stelle Michelin. Vediamo quali sono e dove si trovano.

Tre stelle Michelin
L'unico ristorante di Milano a cui sono state conferite tre stelle Michelin è il Bartolini che prende il nome dallo chef che vi lavora, Enrico. Si trova all'interno del Mudec, in via Tortona 56.

Due stelle Michelin
Oltre al neo entrato D'O di Davide Oldani, che si trova in piazza della Chiesa 14 a Cornaredo, tra i due stelle Michelin di Milano troviamo anche il Seta, in via Monte di Pietà 18, Il Luogo di Aimo e Nadia, in via Montecuccoli 6, e il Vun, in via Silvio Pellico 3.

Una stella Michelin
Tra gli stellati ci sono poi i ristoranti che godono di un solo riconoscimento, ovvero: l'Aalto, in piazza Alvar Aalto, il Berton, in via Mike Bongiorno 13, il Contraste, in via Meda 3, Cracco, in Galleria Vittorio Emanuele II, Innocenti Evasioni, in via privata della Bindellina, It Milano in via Fiori Chiari 32, Iyo in via Piero della Francesca 74, il Joia, in via Panfilo Castaldi 18, L’Alchimia, in viale Premuda 34, il Sadler, in via Ascanio Sforza 77, il Tano Passami l'Olio, in via Villoresi 16, e il Viva Viviana Varese, in piazza XXV Aprile 10.

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