Risse tra clienti ubriachi e violazione delle norme anti-Covid: chiusa una discoteca
È stata chiusa per quindici giorni la discoteca Paradiso a Brescia: a deciderlo è stato il questore dopo una serie di risse e soprattutto a causa della violazione delle norme anti-Covid. In alcuni di questi episodi – spiega la Questura in una nota stampa – sono rimasti coinvolti anche alcuni pregiudicati ubriachi. Oltre alle aggressioni, lo scorso mese il gestore è stato sanzionato perché sono state trovate persone intente a ballare nonostante le disposizioni per prevenire i contagi.
L'escalation di violenze: da febbraio e fino a Ferragosto
L'ultima escalation di violenze è stata registrata la notte di Ferragosto: un cliente è stato colpito al volto ed ha avuto la mandibola fratturata. Sul posto sono intervenuti i poliziotti e anche il personale del 118. Un episodio simile si era avuto l'8 agosto. Gli agenti erano stati chiamati per una rissa inscenata fuori dal locale. A scontrarsi due gruppi di ragazzi. Il 4 luglio erano rimasti feriti altri due giovani mentre ancora prima, il 16 febbraio, durante un'aggressione era stata utilizzata anche una bottiglia rotta.
Chiuse altre due discoteche in provincia di Brescia
A Chiari, in provincia di Brescia, il gestore di un'altra discoteca era stato sanzionato perché erano stati trovati centinaia di clienti che ballavano. Il locale, a cui era concesso solo il servizio al tavolo e all'esterno, è stato così chiuso per cinque giorni. L'evento era stato organizzato per festeggiare la domenica di Ferragosto. Un giorno prima era stata disposta la chiusura di un altro locale, il Social Club: anche in questo caso erano state sorprese a ballare circa trecento persone.