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Rischio tsunami sul lago d’Iseo: “La frana può provocare un’onda alta 9 metri”

La frana che si potrebbe staccare dalle montagne sopra il Lago d’Iseo, una volta in acqua, potrebbe provocare un’onda anomala alta 9 metri raggiungendo una velocità di 180 chilometri all’ora. In pochi secondi i detriti raggiungerebbero i comuni di Tavernola, Montisola, Marone, Sulzano, Iseo e Sale Marasino. Qualche minuto prima però suoneranno le campane della chiesa e i cittadini dovranno lasciare le loro case.
A cura di Giorgia Venturini
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Potrebbe raggiunge i nove metri d'altezza l'onda anomale sul lago d'Iseo che si innalzerebbe se i due milioni di metri cubi della frana che incombe sopra Tavernola Bergamasca precipitassero in acqua. A dirlo è lo studio del Dipartimento di Geologia e Geo-tecnologie dell'Università di Milano Bicocca, su commissione della Comunità Montana del Sebino e con il contributo finanziario di Regione Lombardia. A chiarire la situazione è anche il sindaco d'Iseo Marco Ghitti: "La frana si muove dieci volte più veloce che nel 2020. Secondo gli studiosi, l’eventuale onda si propagherebbe a 180 chilometri all’ora: arriverebbe a Monte Isola in 30 secondi e a Iseo in un minuto".

Un volume 2,1 milioni di metri cubi di detriti si staccherebbe dalla montagna

Lo studio, realizzato anche insieme alla Geoter di Ardesio, ha ipotizzato che lo scenario peggiore che si potrebbe realizzare è che si staccherebbe un volume di 2.1 milioni di metri cubi di detriti dalla montagna: di questi circa 600mila arriverebbero fino al lago ad alta velocità. Se si prendessero parametri geotecnici più favorevoli, a cadere nel lago sarebbero circa 100mila metri cubi massimi. Un volume che farebbe comunque danni ma non provocherebbe un'onda anomala alta nove metri.

La frana in un minuto e mezzo potrebbe raggiungere Iseo

"Gli studi appena consegnati – ha spiegato l'assessore regionale al Territorio e alla Protezione Civile Pietro Foroni – contengono, inoltre, valutazioni sul monitoraggio della frana stessa che attualmente è in fase di decelerazione costante, e propongono le prime valutazioni circa le soglie di attenzione, pre-allarme e allarme con la strumentazione radar gestita dalla provincia di Bergamo, ovvero un sistema di controllo innovativo ed affidabile da utilizzare per la gestione del rischio nelle aree interessate dalla frana". In programma ora c'è un incontro con Regione Lombardia, la provincia di Bergamo, la Prefettura e i Comuni della zona. Gli esperti hanno ipotizzato che la frana in 30 secondi arriverebbe a Montisola e in meno di un minuto e mezzo raggiungerà Iseo. E ancora: in ordine di gravità i detriti raggiungeranno Tavernola, Montisola, Marone, Sulzano, Iseo e Sale Marasino, ma probabilmente colpirà anche Castro e Paratico.

Suoneranno le campane delle chiese quando i cittadini dovranno lasciare le case

Una volta raggiunto il lago però le conseguenze potranno essere anche peggiori: l'onda anomala potrebbe proseguire per almeno 6 minuti raggiungendo perfino 9 metri d'altezza. Tra gli scenari immaginabili anche quello che il lago potrebbe essere svuotato di 63 centimetri in tre giorni. Ora saranno gli studi e gli esperti monitorare il rischio: solo se la situazione peggiorerà, in base ai movimenti della frana si passerà al livello arancione e poi a quello rosso quando però ormai la frana è in caduta libera verso il lago. Quando questo accadrà suoneranno le sirene e le campane delle chiese: sarà l'ordine per i cittadini di scappare dalle proprie case.

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