In tre anni raffica di rapine, furti, estorsioni e violenze nel Bresciano: banda di 8 giovanissimi fermati dai carabinieri

Otto giovani, tra i 17 e 19 anni, tutti residenti tra Brescia e la bassa Valtrompia, sono stati fermati dai Carabinieri con l'accusa di violenze, persecuzioni, estorsioni, rapine, minacce, furti, porto di armi e danneggiamenti, commessi sul territorio nell'arco di tre anni (quindi all'inizio tutti minorenni). Le indagini, condotte dai militari della Compagnia di Gardone Val Trompia, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Brescia e del Nucleo Cinofili di Casatenovo, sono terminate oggi, lunedì 15 dicembre, con l'esecuzione di un’ordinanza di 8 misure cautelari, su mandato della Procura. Tre ragazzi sono stati portati in comunità e cinque hanno l’obbligo di permanenza in casa.
Inoltre, parallelamente a questo primo caso, secondo quanto si apprende, la Procura dei Minori avrebbe disposto ancora 17 perquisizioni su altri giovani indagati, di età compresa tra i 15 e 20 anni: tre minorenni e 14 maggiorenni. L'attività di indagine aveva portato il 16 settembre 2024 all’esecuzione di 7 misure cautelari nei confronti dei maggiorenni del gruppo, condannati a maggio 2024 a pene tra i 2 e gli 8 anni.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Villa Carcina, erano partite dopo episodi di rapine e aggressioni commesse da giovani italiani e stranieri, nel territorio della bassa e media Valtrompia. E grazie alle dichiarazioni di testimoni, l’analisi delle videocamere e dei telefoni sequestrati si è riusciti a individuare i responsabili, membri di una banda chiamata "069".