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Quanto sono pericolosi i ghiacciai lombardi

Da gennaio la mancanza di neve e le temperature elevate stanno facendo ritirare di molto i ghiacciai. Quanto sono sicuri i ghiacciai della Lombardia?
A cura di Giorgia Venturini
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Il ghiacciaio dei Forni in Alta Valtellina monitorato ogni anno
Il ghiacciaio dei Forni in Alta Valtellina monitorato ogni anno

Dopo la tragedia di ieri domenica 3 luglio sulla Marmolada in cui sono morte 6 persone e altre 17 sono ancora disperse, in queste ora l'attenzione anche in Lombardia è rivolta ai ghiacciai regionali. Un'attenzione che in realtà non è mai calata, soprattutto in questi ultimi mesi quando le temperature anche ad alta quota hanno superato di gran lunga quelle della media stagionale. Ma tragedie come quella di ieri si possono evitare? Come stanno i ghiacciai lombardi? Dobbiamo preoccuparci anche qui?

Il ritiro rapido dei ghiacciai

Certo è che da gennaio la mancanza di neve e le temperature elevate stanno facendo ritirare di molto i ghiacciai. Tutto normale? Che durante i mesi più caldi i ghiacciai perdano centimetri non è cosa nuova, ma a preoccupare è soprattutto il fatto che l'assenza di neve durante l'inverno non ha permesso di ricostruire centimetri. Tutto quindi si ferma e questi periodi di forte siccità di certo non aiutano. A Fanpage.it ha spiegato tutto il glaciologo Claudio Smiraglia, già professore dell'Università degli Studi di Milano. La mancanza di neve dall'inizio dell'anno e il più rapido scioglimento di queste settimane dei ghiacciai mette a rischio ancora di più la sicurezza sulla neve. "Non basta un anno di forti nevicate per invertire la tendenza, sono necessari decenni di inverni nevosi ed estati miti per fare in modo che i ghiacciai aumentino le proprie dimensioni. Questo perché rispondono dopo anni al cambiamento climatico. Ma questo difficilmente accadrà", ha spiegato Smiraglia. Così di anno in anno i ghiacci si sciolgono. Risultato? Nei prossimi vent'anni assisteremo all'estinzione di qualche centinaio di ghiacciaio sulla Alpi lombarde. Invece i più grandi (per il momento) si frammentano in più corpi glaciali.

Nel 2050 i ghiacciai delle Alpi si ridurranno del 30 per cento

Per il glaciologo lo scioglimento dei ghiacciai è inevitabile anche nei prossimi anni: nel 2050 i ghiacciai delle Alpi si ridurranno del 30 per cento. Questo se fra 20 anni non cambierà la tendenza dell'immissione del gas serra nell'atmosfera e se il pianeta sarà sempre più popolato. "Non basta un anno di forti nevicate per invertire la tendenza, sono necessari decenni di inverni nevosi ed estati miti per fare in modo che i ghiacciai aumentino le proprie dimensioni. Questo perché rispondono dopo anni al cambiamento climatico. Ma questo difficilmente accadrà", ha concluso Smiraglia.

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