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Quando l’Antitrust potrebbe smettere di indagare su Chiara Ferragni e perché la fine potrebbe non essere vicina

L’Antitrust ha annunciata la nuova azione contro Chiara Ferragni analizzando questa volta il caso della uova di Pasqua: la chiusura del procedimento è il 14 giugno, ma sarà veramente la data di chiusura di tutte le indagini sull’influencer da parte dell’Antitrust?
A cura di Giorgia Venturini
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Per il caso Pandoro Chiara Ferragni ha dovuto pagare una multa di un milione di euro all'Antitrust per pubblicità ingannevole. Ora il copione si potrebbe ripetere anche per il caso uova di Pasqua della Dolci Preziosi: l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto una nuova istruttoria che potrebbero portare a un'altra salatissima multa per l'imprenditrice digitale.

Al centro (ancora una volta) ci sono i dubbi sulla beneficienza che le due aziende, Dolci Preziosi-Ferragni, avrebbero legate alla vendita delle uova di Pasqua: così come per la vendita del pandoro Balocco, anche per quella dell'uovo si sarebbe lasciato intendere che acquistando il dolce si sarebbe sostenuto un ente benefico, ma in realtà la somma era stata già stanziata. Per l'imprenditrice digitale si sarebbe trattato di un errore di comunicazione, mentre per la Procura di Milano tutto questo potrebbe essere la base di una truffa aggravata. Saranno le indagini della Guardia di Finanza e un eventuale processo ad accertare o smentire il reato.

Le Fiamme Gialle stanno procedendo con le loro indagini: stanno analizzando tutti i documenti raccolti durante le loro perquisizioni nelle aziende che attivarono un rapporto commerciale con le società di Chiara Ferragni legando i loro progetti ad azioni di solidarietà. Così Balocco, Dolci Preziosi, Oreo e Trudi sono finite nel fascicolo della Procura affidato al pubblico ministero Eugenio Fusco: si sta procedendo con le verifiche dei fatti e con la decisione di chiedere l'archiviazione o il rinvio a giudizio. Ma quando finiranno le azioni dell'antitrust? Ora hanno impugnato il caso della uova di Pasqua, poi faranno lo stesso con il caso Oreo e bambole Trudi? Certo è che le indagini parallele dell'Autorità potrebbero portare ad altre multe da milioni di euro e non finire mai. Perché se ogni volta che si chiude un procedimento se ne apre un altro: per quanto altro tempo vedremo l'Antitrust concentrarsi su Chiara Ferragni? Le sue indagini, sia chiaro, però non hanno nulla a che vedere con quelle della Procura. Seguono una loro indipendenza e soprattutto loro tempi.

L'Antitrust ha annunciata la nuova azione contro Chiara Ferragni tramite il suo presidente Roberto Rustichelli a "Porta a Porta" precisando che "stiamo vagliando tutte le carte acquisite e attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l'esito del caso". La domanda quindi è capire cosa succederà dopo il 14 giugno: se verranno presi nuovi provvedimento o se si aspetterà che la Procura e Guardia di Finanza concluderanno la fase la fase delle indagini. Certo è che l'Antitrust potrebbe andare avanti e mettere nel mirino Chiara Ferragni per altri mesi. Per quanto resta ancora tutto da capire.

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