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Prova a strangolare una ragazza con un laccio a Bergamo, la 22enne sarebbe la terza vittima scelta a caso

Una 35enne è stata arrestata a Bergamo con l’accusa di lesioni aggravate. La donna avrebbe provato a strangolare una 22enne in strada con un laccio. La ragazza sarebbe stata scelta a caso ed è la terza che avrebbe aggredito in poche settimane.
A cura di Enrico Spaccini
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Sarebbe stata scelta a caso la 22enne che nella mattinata di lunedì 19 maggio è stata aggredita da una sconosciuta in via Bonomelli a Bergamo. La donna, identificata in una 35enne, l'avrebbe colta di sorpresa alle spalle e con un laccio, forse quello della felpa, avrebbe tentato di soffocarla. La studentessa universitaria era riuscita ad attirare l'attenzione dei passanti e a salvarsi, mentre la sua assalitrice è stata arrestata poco dopo con l'accusa di lesioni aggravate. Stando a quanto ricostruito finora, nelle scorse settimane la 35enne avrebbe aggredito altre due giovani ragazze con lo stesso metodo.

L'aggressione alla 22enne e l'arresto

Stando a quanto ricostruito, la 22enne stava camminando sul marciapiede di via Bonomelli a Bergamo quando è stata sorpresa alle spalle da una donna di 35 anni. Questa le avrebbe stretto un laccio intorno al collo e avrebbe provato a soffocarla. La ragazza è riuscita a buttarsi in strada e ad attirare l'attenzione dei passanti, che sarebbero riusciti a far scappare la donna.

La 35enne è stata rintracciata poco dopo dagli agenti della Volante, che l'hanno arrestata e trasportata in carcere per lesioni aggravate dai futili motivi e dall'utilizzo di arma impropria. Processata per direttissima, la giudice Donatella Nava ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere e incaricato un perito di sottoporla a una visita medico-psichiatrica.

Le altre due donne aggredite e il "rapporto di amore-odio"

A carico della 35enne, che avrebbe precedenti per furto, ricettazione e oltraggio a pubblico ufficiale, pendono altre due denunce: una del 26 febbraio, l'altra del 16 maggio. Altre due giovani donne avevano raccontato di essere state aggredite da una donna e avrebbero riconosciuto nella donna fermata la loro assalitrice.

La stessa 35enne avrebbe spiegato di aver scelto le sue vittime a caso, affermando di essere in una "situazione di sconforto e assoluta tristezza". Avrebbe raccontato di vivere un "rapporto di amore-odio con una ragazza molto ricca", estranea ai fatti, e che sentirebbe di avere "virtualmente un laccio intorno al collo".

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