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Porta i figli in Russia e chiede 500mila euro al banchiere Riccardo Orcel per rivederli: condannata a 3 anni

Il Tribunale di Milano ha condannato a 3 anni di reclusione Elena Myandina per tentata estorsione e sottrazione e trattenimento di minori all’estero. Secondo l’accusa, nel 2023 avrebbe portato in Russia i figli che aveva avuto con il banchiere Riccardo Orcel e, insieme a un 51enne, gli avrebbe chiesto il pagamento di 500mila euro per rivederli.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Elena Myandina, ex compagna del banchiere Riccardo Orcel, fratello dell'amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, è stata condannata dal Tribunale di Milano a 3 anni di reclusione per tentata estorsione e sottrazione e trattenimento di minori all'estero. Secondo l'accusa, nel 2023 la 40enne avrebbe sottratto i figli che aveva avuto con Orcel per poi portarli in Russia e chiedere all'uomo il pagamento di 500mila euro per poterli rivedere. Con Myandina è stato condannato anche il coimputato Angelo Corbosiero.

Stando a quanto ricostruito, ad agosto 2023 Myandina avrebbe preso i figli di 8 e 7 anni e li avrebbe portati con sé in Russia trattenendoli contro la "volontà del padre" e impedendogli il legittimo "esercizio della responsabilità genitoriale". Corbosiero, poi, avrebbe ordinato a Orcel di pagare mezzo milione di euro preparando "dieci assegni circolari" da 50mila euro ciascuno, da consegnare a un notaio di Milano al loro rientro in Italia con i bambini.

Il banchiere, però, si era rifiutato di pagare e, anzi, aveva presentato denuncia ai carabinieri. I militari avevano subito sequestrato gli assegni e, attraverso la Procura, avviato le indagini per sottrazione di minori e tentata estorsione. Myandina e Corbosiero erano stati rinviati a giudizio a luglio 2024 dalla gip di Milano, Daniela Cardamone, mentre Orcel si era costituito parte civile nel processo con l'avvocato Domenico Aiello.

Durante l'udienza dello scorso 9 ottobre, il pm Enrico Pavone di Milano aveva chiesto condanne pari a 3 anni per Myandina, accusata di tentata estorsione e sottrazione e trattenimento di minori all'estero, e 4 anni e 6 mesi per Corbosiero, in quanto accusato in concorso. La sentenza, pronunciata della Sesta sezione penale del Tribunale di Milano e formata dal collegio Simi-Managò-Ferrari da Passano, ha accolto in parte le richieste della Procura condannando entrambi a 3 anni di reclusione, al pagamento delle spese processuali, di una multa da 600 euro e a risarcire a Orcel il danno in sede civile oltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva da 30mila euro.

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