Ponte Lambro, padre afferra figlia di 3 mesi dal pannolino e la fa penzolare nel vuoto: a processo

Prima l'ha afferrata dal pannolino poi, mentre la faceva penzolare fuori dal balcone, ha minacciato di ucciderla. Infine l'ha scaraventata violentemente sul letto tanto da farla vomitare: è successo a Ponte Lembro, in provincia di Como, a una bimba di appena tre mesi. Per quasi un anno la piccola – insieme alla madre – è stata sottoposta a continui maltrattamenti da parte del padre. E per il 42enne oggi è stato disposto il rinvio a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare di Como, Laura De Gregorio, con l'accusa di maltrattamenti e lesioni.
La lava con l'acqua ghiacciata e la manda in ipotermia
I maltrattamenti sono iniziati nel 2017 e durati fino al 2018. Il primo episodio risale a giugno 2017: la piccola aveva appena un mese di vita. L'uomo l'avrebbe stretta all'interno di un lenzuolo, fino quasi a soffocarla, intimando alla compagna di non avvicinarsi. Due mesi più tardi, ad agosto, avviene l'episodio del balcone. Le conseguenze di quella violenza sono durate per giorni tanto da dover portare la piccola dal medico. Qualche mese più tardi, ad appena dieci mesi di vita, avrebbe deciso di lavarla con dell'acqua ghiacciata mandandola in ipotermia.
La madre finita più volte al pronto soccorso
In tutti questi episodi, la compagna e madre della piccola tentava di difenderla. E anche lei è stata più volte picchiata e minacciata tanto da essere finita spesso in pronto soccorso per i traumi causati dalle sue violenze. Le percosse sono terminate solo quando l'uomo è stato arrestato per un reato commesso fuori provincia, ma nonostante questo la donna ha deciso comunque di sporgere denuncia.