Polizia spara a lepri e nutrie nel parco di San Giuliano, è polemica: l’operazione fatta di notte e senza preavviso

Sono circa le 21:00 di venerdì 22 agosto quando i residenti di San Giuliano Milanese sentono colpi di fucile e strani rumori provenire dal parco dei Giganti, una delle principali aree verdi della città. Chi abita vicino si spaventa e chiama il 112, il numero unico delle emergenze. A sparare è la Polizia Provinciale, che quella sera uccide diversi esemplari di lepri e nutrie.
La spiegazione ai cittadini spaventati arriva solo un'oretta più tardi, pubblicata sulla pagina Facebook del Comune e del sindaco di San Giuliano, Marco Segala. "È attualmente in corso – si legge nella comunicazione – un’operazione programmata della Polizia Provinciale presso il Parco dei Giganti, regolarmente preannunciata anche alla Prefettura. Non si tratta di una sparatoria né di situazioni di pericolo per la cittadinanza. L’area è presidiata dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Locale, a garanzia della sicurezza di tutti".
Sotto al post si leggono le spiegazioni del sindaco: "La Polizia provinciale ha effettuato un intervento a tutela dell'incolumità pubblica ai sensi del piano regionale di contenimento delle specie invasive. Dopo i sopralluoghi, vista l'entità del fenomeno, la Polizia provinciale ha ritenuto di dover intervenire a protezione della stabilità delle alberature e dei fruitori delle aree verdi. Nessuno ama sparare agli animali, ma Regione, su disposizioni nazionali, individua le specie invasive e le modalità di intervento. Città Metropolitana interviene nei modi che ritiene più opportuni".
Queste informazioni, però, non sono servite a placare la rabbia dei cittadini, che hanno espresso la loro indignazione nei commenti: "Magari avvisare per tempo i cittadini, specialmente chi abita nei pressi del parco? Molte persone si sono spaventate, ma che modo di agire è questo?". E ancora: "Strano… tutto organizzato ma è stato detto solo ora". Fa poi notare una cittadina: "Con il rischio che si spari ad altri animali come gatti domestici che girano o colonie di gatti che ci sono in quel luogo".
Sul caso il sindaco è tornato oggi, commentando: "L'operazione è stata fatta in buona fede mettendo sicuramente al primo posto la sicurezza. Avremmo dovuto comunicarlo prima alla cittadinanza? Non lo so: è una riflessione che faccio a caldo. Ma sulle modalità ci siamo attenuti alle comunicazioni degli uffici regionali. Nessuno di noi si diverte a organizzare battute di caccia, ma questi animali danneggiano reti e radici in un'area verde frequentata da centinaia di persone"
In merito a quanto accaduto la consigliera regionale del M5s, Paola Pizzighini, ha presentato oggi un'interrogazione in Regione, mentre le associazioni animaliste annunciano di voler indagare sulla legittimità dell'operazione.