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Pero, schiaffi e urla ai bambini dell’asilo: maestro condannato a un anno e otto mesi

Dopo l’annullamento in Cassazione di una prima sentenza di assoluzione, la Corte d’Appello ha condannato a un anno e 8 mesi un maestro di 66 anni per maltrattamenti nei confronti dei bambini, tra i 2 e i 5 anni, della scuola dell’infanzia in cui insegnava. I fatti risalgono a tre anni fa: dopo la notizia dell’arresto i genitori avevano ritirato i loro figli dalla scuola.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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La prima sentenza in Appello lo aveva assolto dall'accusa di maltrattamento nei confronti dei bambini della scuola dell'infanzia di Pero. Lo scorso aprile però la Cassazione ha annullato tutto. Ora il secondo verdetto della Corte d'appello ha condannato un maestro di 66 anni a un anno e otto mesi. La seconda sentenza dunque conferma la condanna di primo grado, che già conta uno sconto della pena di un terzo perché il 66enne aveva scelto il rito abbreviato. I giudici di primo grado lo avevano costretto anche al pagamento di 7mila euro alle parti civili: pagamento che ora è stato sospeso perché non sono stati riconosciuti danni psicologici ai bambini, di età compresa tra i 2 e i 5 anni.

L'arresto risala a tre anni fa

I fatti risalgono a tre anni fa quando il maestro è stato arrestato nel novembre del 2018 sconvolgendo tutta la comunità: il docente infatti è molto noto in paese perché con alle spalle 40 anni di insegnamento. In tanti infatti si erano rifiutati di credere alle immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza in cui si vede il 66enne schiaffeggiare e urlare contro i bambini. Per questo la seconda sentenza della Corte d'appello è stata accolta dalle famiglie con approvazione: "Le 19 famiglie hanno accolto con plauso il sostegno umano e giuridico della Procura generale nonché la decisione della Corte d’appello", hanno precisato al Corriere della Sera gli avvocati Desirè Gugliandolo e Anna Leggiero. Per le motivazioni ora gli avvocati attendono le motivazioni della sentenza. Ma il procedimento penale potrebbe non finire qui: il maestro infatti potrebbe rivolgersi in Cassazione. Certo è che questa vicenda aveva creato danno anche alla scuola: molte famiglie avevano ritirato i propri figli. Nessun bambino risulta aver riscontrato problemi psichici.

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