Perché la Lombardia potrebbe diventare zona bianca da metà giugno

Lunedì 14 giugno: è questa la data che potrebbe sancire il passaggio della Lombardia in zona bianca. I dati relativi alla pandemia di Coronavirus nella regione italiana colpita per prima e più duramente dal virus sono ormai in costante miglioramento da settimane. Dal 26 aprile scorso la Lombardia è entrata in zona gialla ma, nonostante le tante attività che hanno riaperto, le minori restrizioni e anche avvenimenti che hanno suscitato polemiche come la festa per lo scudetto dell'Inter, la curva dei contagi non è tornata a salire. Anzi: i dati relativi alle ospedalizzazioni continuano a migliorare, così come quelli relativi all'incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti. Ed è proprio quest'ultimo il dato che si deve prendere in considerazione per finire in zona bianca: stando all'ultimo decreto legge del governo Draghi, per la fascia bianca occorre che una regione resti per tre settimane consecutive sotto i 50 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti.

Perché la Lombardia va verso la zona bianca: quali dati considerare

Nell'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità l'incidenza settimanale in Lombardia risultava pari a 66 nuovi positivi su 100mila abitanti, ma la tendenza è di una costante diminuzione del dato. In alcune province, come la Bergamasca e le province di Milano e Lodi, il dato è già da zona bianca, come mostra per il Milanese l'ultimo report dell'Agenzia per la tutela della Salute. Se il monitoraggio di venerdì 28 maggio dovesse certificare per la Lombardia un'incidenza inferiore a 50, e il dato dovesse mantenersi per altre due settimane, da lunedì 14 giugno scatterà la tanto agognata zona bianca.

Cosa comporta il passaggio in zona bianca

Altre regioni italiane potrebbero sperimentarla già prima della Lombardia: con il monitoraggio dell'Iss di questo venerdì si stabilirà il passaggio in zona bianca a partire dalla prossima settimana del Friuli Venezia Giulia, del Molise e della Sardegna (che tornerà in zona bianca dopo la breve parentesi di inizio marzo). La settimana successiva dovrebbe toccare ad Abruzzo, Liguria e Veneto. Il passaggio in zona bianca comporta l'eliminazione del coprifuoco (anche se è allo studio una zona bianca rafforzata con regole più stringenti) e la ripresa di quasi tutte le attività economiche, a parte le discoteche e a patto che si rispettino i protocolli di sicurezza. Anche in zona bianca restano inoltre in vigore l'obbligo di indossare la mascherina e di rispettare il distanziamento sociale.