Perchè è stata sequestrata la pista da sci a Livigno: avrebbe dovuto ospitare la Coppa del Mondo

Lavori non autorizzati per l'ampliamento della pista da sci in località Costaccia, a Livigno, in provincia di Sondrio. La Procura ha disposto il sequestro del cantiere. Da tempo, erano in corso gli interventi per rendere il tracciato idoneo a ospitare il Super G maschile di Coppa del Mondo di sci alpino, programmato per il prossimo 27 dicembre.
L'assegnazione del Super G a Livigno era stata ufficializzata lo scorso 13 giugno, durante il congresso FIS di Ginevra. La località era stata scelta in sostituzione alla discesa libera di Bormio sulla Stelvio, ferma per i lavori in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
L'ipotesi di reato su cui è incentrata l'indagine – coordinata dal sostituto procuratore Daniele Carli Ballola – è quella di lavori non autorizzati.
I carabinieri forestali del Nucleo di Bormio sono saliti a 2375 metri per notificare il decreto. Subito dopo è stato emesso il provvedimento, emesso il 9 settembre e formalizzato nella giornata di ieri, mercoledì 10.
La zona interessata si trova sopra il rifugio Costaccia, a quota 2375 metri, lungo la pista Tagliede. Gli operai avevano già iniziato i lavori: con le ruspe avevano già accumulato grandi mucchi di terra, posato alcuni manufatti e spianato parte del suolo.
Gli accertamenti sono stati innescati da un esposto che segnalava lavori in movimento terra. Non ci sarebbe stato l'obbligo "piano scavi", oltre che la necessaria delimitazione dell'area ed esposizione dei cartelli con le autorizzazioni edilizie.
Il cantiere è attualmente sottoposto a sequestro. Un cartello esposto vieta l'accesso e impedisce di proseguire con i lavori fino a quando non verrà chiarita la regolarità degli atti.