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Omicidio di Davide Gorla a Busto Arsizio, il presunto assassino rimane in carcere

Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Emanuele Mirti, il 50enne arrestato per l’omicidio di Davide Gorla, avvenuto lo scorso 25 giugno nella cartoleria di Busto Arsizio (Varese).
A cura di Alice De Luca
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Davide Gorla, il commerciante ucciso a Busto Arsizio. 
Davide Gorla, il commerciante ucciso a Busto Arsizio. 

Resta in carcere Emanuele Mirti, il 53enne accusato di aver accoltellato il commerciante 65enne Davide Gorla nel suo negozio nel centro storico di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Il Tribunale del Riesame, infatti, ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dalla sua avvocata, secondo la quale gli indizi raccolti a carico del suo assistito erano "non coerenti tra loro" ed era stato commesso un "errore procedurale nel fermo".

L'omicidio risale allo scorso 25 giugno, quando attorno alle 18:00 del pomeriggio Gorla fu ucciso con diverse coltellate mentre si trovava all'interno della sua cartoleria "Linea continua". Come avrebbe poi accertato l'autopsia, la ferita fatale fu un colpo sferratogli al collo. L'arma del delitto, che si sospetta essere un coltello o un tagliacarte, non è ancora stata trovata. Poche ore dopo l'omicidio, gli investigatori fermarono Mirti, 50enne di Castellanza (Varese) affittuario del commerciante. A suo carico ci sarebbero stati, oltre ai racconti dei testimoni, alcuni video delle telecamere di sicurezza della zona, che lo avrebbero ripreso entrare nella cartoleria di Gorla in un orario compatibile con il delitto, per poi uscire e cambiarsi la maglietta, probabilmente insanguinata.

L'ipotesi degli inquirenti, al momento, è che Mirti possa aver ucciso Gorla per un debito di circa 10mila euro contratto nei suoi confronti, derivato dal mancato pagamento di diverse mensilità di affitto. In un primo momento il 50enne aveva dichiarato di essere andato nella cartoleria e di aver discusso con il proprietario di casa, ma aveva detto di non avere nulla a che fare con l'omicidio. Interrogato dal pm Claudio Nocerino e dal gip Stefano Colombo, Mirti si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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