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“Odio razziale e diffamazione contro Liliana Segre”: condannata la scrittrice Cecilia Parodi

Il gup del Tribunale di Milano ha condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 1 anno e 6 mesi (con pena sospesa) la scrittrice e attivista Cecilia Parodi. In un video su Instagram aveva rivolto frasi antisemite contro la senatrice a vita Liliana Segre e la comunità ebraica.
A cura di Enrico Spaccini
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Cecilia Parodi e la senatrice Liliana Segre
Cecilia Parodi e la senatrice Liliana Segre

Cecilia Parodi è stata condannata in primo grado a 1 anno e 6 mesi, con pena sospesa, per "propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale" e per diffamazione aggravata dall'odio razziale ai danni di Liliana Segre. La scrittrice e attivista era finita a processo, con rito abbreviato, dopo una denuncia presentata a luglio dello scorso anno dall'avvocato Vincenzo Saponara, che assiste la senatrice a vita. Al centro c'era un video pubblicato su Instagram nel quale Parodi aveva dichiarato, tra le altre cose: "Odio tutti gli ebrei" e altre frasi antisemite. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Milano, Luca Milani, ha disposto anche provvisionali alle parti civili per un totale di 20mila euro.

Parodi era stata querelata dal legale di Segre il 19 luglio 2024. Come ricostruito nelle indagini coordinate dal pm Leonardo Lesti, in un video pubblicato su Instagram la scrittrice aveva usato espressioni antisemite contro la senatrice sopravvissuta alla Shoah e, dopo un commento di un utente, aveva detto: "Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all'ultimo".

La Procura aveva chiesto per Parodi una condanna a 1 anno e 6 mesi, ipotizzando le accuse di "istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale" e diffamazione aggravata. Durante l'udienza di oggi, lunedì 13 ottobre, Parodi ha reso davanti al gup dichiarazioni spontanee dicendosi dispiaciuta per quanto accaduto. Il giudice ha deciso di riqualificare la prima accusa in propaganda di "idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico", ma ha deciso di condannarla comunque a 1 anno e 6 mesi.

La condanna, in primo grado con rito abbreviato, è stata condizionata alla pubblicazione, a spese dell'imputata, della sentenza per 20 giorni sul sito del Ministero della Giustizia. Il giudice Milani ha anche disposto le provvisionali di risarcimento per le parti civili: 10mila euro a favore di Segre, 5mila euro a favore di ‘The International Association of Jewish Lawyers and Jurists' e 500 euro per il suo presidente (assistiti dal legale Luigi Florio) e altri 5mila euro per ‘Unione delle Comunità Ebraiche Italiane', rappresentata dall'avvocato Tommaso Levi.

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