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Febbre Dengue

Nuovo positivo alla febbre Dengue in Brianza: sono già oltre 35 i casi in Lombardia

Cresce il numero di casi di Dengue in Lombardia: una nuova infezione è stata segnalata ad Arcore. Pronto il piano di disinfestazione per il controllo delle zanzare tigre, il vettore con cui si diffonde il virus.
A cura di Fabio Pellaco
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Un nuovo caso di febbre dengue è stato segnalato ad Arcore, in Brianza, e si aggiunge alla lunga lista di infezioni registrate negli ultimi giorni in Lombardia. Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, dall'inizio dell'anno al 4 settembre sono già 35 i casi individuati in regione.

Un nuovo caso di Dengue ad Arcore

Nella giornata di mercoledì 6 settembre, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Brianza ha accertato un caso di infezione da Dengue nell'area di via Casati ed è subito scattato il piano di disinfestazione per evitare che il contagio si diffonda e nasca un focolaio.

L'ordinanza dell'amministrazione comunale, firmata dal vice sindaco Lorenzo Belotti, ha disposto "interventi straordinari contro le zanzare sulla base del Piano Regionale Arbovirosi e del principio di massima precauzione".

L'intervento di disinfestazione

Per tre giorni consecutivi, dal 7 al 9 settembre, tra le quattro e le sei del mattino, una ditta specializzata in disinfestazioni eseguirà degli speciali trattamenti per rimuovere i focolai di larve della zanzara tigre. La bonifica si svolgerà in un area di 200 metri dall'abitazione interessata.

Il Comune sottolinea che, durante le attività degli operatori, non si potrà sostare in strada ed è "importante chiudere tutte le porte e le finestre delle abitazioni, spegnere i condizionatori, non esporre alimenti e indumenti, coprire gli ortaggi/frutteti, rimuovere le ciotole degli animali".

Il virologo Baldanti: "Non parliamo di epidemia"

Mentre in Lombardia le segnalazioni di nuove infezioni si susseguono, cresce la preoccupazione tra la popolazione. Il professor Fausto Baldanti, direttore di Microbiologia e Virologia al San Matteo di Pavia, intervistato da Fanpage.it, ha fatto chiarezza sui numeri: "I casi d'importazione sono tanti, ma sono casi isolati che vengono gestiti individualmente e non danno automaticamente origine a un focolaio. Se li contiamo tutti insieme sembra che in Lombardia o in Italia ci sia un'epidemia di queste febbri tropicali, cosa che non è".

Secondo il professore, il controllo delle zanzare tigre presenti sul nostro territorio è la soluzione per limitare la diffusione del virus: "Chi ha un giardino o un balcone, piccolo o grande che sia, faccia attenzione alle situazioni in cui le zanzare si diffondono, come i ristagni d'acqua nei vasi delle piante e abbia cura di fare una disinfestazione".

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