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“Non volevo restassi da sola nelle sue mani”, l’ultimo messaggio sullo specchio della madre di Edith

Avrebbe lasciato tanti messaggi per casa la notte tra domenica e lunedì quando Patrizia C., secondo la Procura che ha emesso un decreto di fermo, avrebbe ucciso la figlia di 2 anni Edith. Su uno di questi scrive: “Scusa piccola ma non potevo permettere che restassi nelle sue mani da sola”. Al vaglio degli inquirenti ora ci sono le ultime chiamate e gli ultimi messaggi tra la donna e l’ex marito. Comprese le ultime parole che invia all’uomo:”Chiama la polizia, Edith non c’è più”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Scusa piccola ma non potevo permettere che restassi nelle sue mani da sola". Così Patrizia C. ha scritto in un biglietto lasciato in casa prima di uccidere – secondo quanto precisa la Procura che ha emesso un decreto di fermo – la figlia di 2 anni nella notte tra domenica e lunedì nella sua casa di Cisliano. Non uno, ma tanti messaggi che la donna avrebbe sparso per le stanze prima della tragedia: su un altro pezzo di carta ci sono le scuse rivolte agli altri suoi due figli, due gemelli che quella tragica notte erano con il suo primo compagno. Su altri due c'è la parola: "Stanca". E poi forse gli ultimi: "Affonda la lama. Ormai non ci farai più male", "l'ultimo atto di coraggio".

Parole in parte rivolte all'ex marito che la donna aveva denunciato per tre volte per maltrattamenti e che poi lui, a sua volta, aveva denunciato per calunnia e diffamazione. Tutto spiegato in un post Facebook pubblicato poco prima della tragedia: "Una bella persona non percuote e picchia nessuno. Una bella persona non sminuisce la moglie chiamandola. Stupida, ignorante, stronza e puttana. Non vali nulla, stai zitta e non rompermi i coglioni", scrive la donna. Ma ci sarebbe di più: secondo quanto precisa una vicina a Fanpage.it, "meno di un mese fa è venuta l'ambulanza e ha ricoverato la donna per  i maltrattamenti subiti". La vicina, oltre ad aver visto l'ambulanza, aveva segnalato anche un post della donna su Facebook in cui lei "aveva pubblicato una foto delle botte ricevute". Poi però il post era stato cancellato.

L'ultima conversazione tra la donna e l'ex marito

Quello che succede la notte tra domenica e lunedì è ancora tutto da ricostruire: sarà l'autopsia dei prossimi giorni chiarire le cause del decesso della piccola, che sul corpo non riposta segni particolati di violenza. Al vaglio degli inquirenti ora ci sono i messaggi e le chiamate scambiate tra la donna e il suo ex marito: il secondo – come ha spiegato agli investigatori – lo scorso sabato aveva presentato le carte per la separazione, ma la donna gli avrebbe chiesto di ripensarci. Ora si indaga soprattutto sull'ultima chiamata. All'ex Patrizia C. mostra al telefono la figlia Edith che dorme nel letto e mentre la inquadra urla: "Allora vuoi proprio farle del male?", "Non vuoi proprio capire un ca…!". Sarebbe questa l'ultima volta che l'uomo vede la piccola viva. E poi l'ultimo messaggio: "Chiama la polizia, Edith non c'è più". Fino all'arrivo dei carabinieri, al tentativo di soccorso della piccola e il trasporto in ospedale della madre per delle ferite lievi che si è provocata sul corpo.

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