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No green pass, sabato presidio antifascista alla Camera del Lavoro di Milano contro eventuali assalti

La Cgil milanese ha organizzato per il prossimo sabato, 30 ottobre, un presidio davanti alla Camera del Lavoro di Milano, oggetto di un tentato assalto da parte di una frangia dei manifestanti “no green pass” sia sabato 16 sia lo scorso 23 ottobre. “Un gravissimo attacco alla democrazia e al mondo del lavoro che va respinto con fermezza”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una chiamata a raccolta di tutte le forze democratiche e antifasciste contro la deriva violenta che stanno prendendo le manifestazioni no Green pass del sabato a Milano. La Cgil milanese ha organizzato per il prossimo sabato, 30 ottobre, un presidio davanti alla Camera del Lavoro, oggetto di un tentato assalto da parte di una frangia dei manifestanti sia sabato 16 sia lo scorso 23 ottobre. "Un gravissimo attacco alla democrazia e al mondo del lavoro che va respinto con fermezza", ha spiegato il sindacato in una nota, ricordando anche l'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil di Roma ad opera di alcuni esponenti di Forza Nuova.

Anche a Milano, tuttavia, la situazione sta diventando sempre più preoccupante: ieri il sindaco Beppe Sala è stato oggetto di minacce di morte sul gruppo Telegram "Basta dittatura", una delle chat attraverso cui i no green pass si organizzano. E lo scorso 23 ottobre tra coloro che manifestavano – una galassia composita e per la maggior parte pacifica – sono comparsi anche i neonazisti della Comunità dei dodici raggi Do.Ra e l'ex brigatista Paolo Ferrari, "mai dissociatosi dalla lotta armata", come ha sottolineato il sindacato.

Il presidio organizzato sabato 30 ottobre alle 16, un'ora prima del corteo no green pass

La tensione in vista del prossimo corteo non autorizzato dei "no green pass" del prossimo 30 ottobre continua dunque a salire, ed è per questo motivo che il sindacato ha organizzato un presidio sul piazzale Bruno Trentin, davanti alla Camera del Lavoro. Inizierà alle 16, un'ora prima dell'ormai tradizionale raduno dei manifestanti in piazza Fontana: "Non è più accettabile che piazza Fontana sia diventata luogo di appuntamento per chi poi sfila per le strade di Milano, come sono inaccettabili gli accostamenti delle misure anti covid al regime nazifascista, e lo striscione con la scritta ‘Ora e sempre Resistenza'", protesta inoltre il sindacato, secondo cui "la Resistenza italiana non ha nulla a che fare con le modalità delle proteste in atto. La nostra concezione di libertà, trasmessaci dalla Resistenza, strettamente legata a quella del nostro prossimo e al bene comune, si contrappone al concetto individualistico e personalistico di libertà, divenuto centrale nelle manifestazioni no vax".

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