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Nicole Berlusconi a processo per calunnia contro un maneggio, chiesto un milione di euro di risarcimento

Il centro ippico Ca’ del Pianone di Mapello (Bergamo) e i fratelli della presidente hanno chiesto un milione di euro di risarcimento a Nicole Berlusconi. La nipote dell’ex presidente del Consiglio Silvio è accusata di calunnia, diffamazione aggravata, violazione di domicilio e interferenze illecite nella vita privata.
A cura di Enrico Spaccini
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Nicole Berlusconi (foto da Instagram)
Nicole Berlusconi (foto da Instagram)

Nicole Berlusconi, figlia di Paolo e nipote dell'ex presidente del Consiglio Silvio, sta affrontando il processo che la vede imputata per calunnia, diffamazione aggravata, violazione di domicilio e interferenze illecite nella vita privata. Stando a quanto ricostruito, nel 2023 aveva denunciato la presidente del centro ippico Ca' del Pianone di Mapello (in provincia di Bergamo) per maltrattamenti sugli animali, ma il fascicolo venne archiviato. Ora il centro e i fratelli della presidente, che si sono costituiti parte civile, hanno chiesto un risarcimento pari a un milione di euro. L'udienza è stata rinviata al 18 settembre, quando le parti dovranno comunicare se hanno raggiunto un accordo altrimenti verrà aperto il dibattimento.

Nel 2012 Berlusconi ha fondato la onlus ‘Progetto Islander' per i diritti degli animali e il 14 aprile del 2023 era entrata nel centro ippico Ca' Del Pianone di Mapello (oggi chiuso) fotografando e filmando animali e persone. In seguito a quell'azione, aveva presentato una denuncia in Procura e un esposto al Tribunale federale accusando la presidente dell'attività di maltrattamento di animali, pubblicando su Facebook e Instagram foto e commenti.

Il fascicolo era stato, però, archiviato in quanto non erano stati evidenziati reati. Inoltre, secondo la Procura Berlusconi avrebbe depositato la denuncia nonostante sapesse che la presidente era "innocente" e che il suo scopo sarebbe stato quello di "impedirle la regolare conduzione del centro ippico". Rinviata a giudizio, ora deve rispondere di calunnia, diffamazione aggravata, violazione di domicilio e interferenze illecite nella vita privata.

Nell'udienza che si è tenuta ieri mattina, giovedì 12 giugno, non era presente in aula la 36enne, ma il suo pool difensivo con l'avvocato Guido Carlo Alleva. Davanti alla giudice Laura Garufi c'erano i fratelli della presidente del centro ippico che, insieme all'attività, si sono costituiti parti civili, rappresentati dalle avvocate Ramona Li Calzi e Stefania Russo. Le legali hanno chiesto il risarcimento di un milione di euro e i difensori di Berlusconi avrebbero fatto intendere di essere disposti a cercare un accordo tra le parti. Altrimenti, il prossimo settembre verrà aperto il dibattimento.

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