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Neonata morta in ospedale mezz’ora dopo il parto: a processo per omicidio colposo una ginecologa

Una ginecologa che il 20 aprile del 2019 era in servizio al Policlinico di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, è stata rinviata a giudizio per omicidio colposo. La procura le contesta di aver agito con imperizia durante un parto, causando la morte di una neonata che cessò di vivere mezz’ora dopo essere venuta alla luce.
A cura di Francesco Loiacono
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È stata rinviata a giudizio, con l'accusa di omicidio colposo, la ginecologa che era in servizio al Policlinico di Ponte San Pietro, nella Bergamasca, il 20 aprile del 2019. Una data nefasta per Lara Bosisio e Luigi Ferrari, una giovane coppia che quel giorno ha assistito prima alla nascita della loro primogenita, Aurora, e poi alla tragica morte della piccola dopo appena mezz'ora di vita. Come riporta il quotidiano locale "Bergamonews", dopo la tragedia e la denuncia presentata dai genitori il pubblico ministero Giancarlo Mancusi aveva aperto un'inchiesta per omicidio colposo che aveva coinvolto inizialmente 13 persone, tra medici, anestesisti, infermieri ed ostetriche presenti la sera del 20 aprile 2019 nell'ospedale. Per 12 indagati era stata in seguito chiesto l'archiviazione, mentre l'attenzione degli inquirenti, anche dopo l'esito dell'autopsia sul corpo della neonata, si è concentrata su una ginecologa in servizio nella struttura ospedaliera la sera della tragedia.

Alla ginecologa contestata imperizia durante il parto

Alla donna la procura contesta di aver agito con “imperizia, consistita nella violazione delle linee guida di interpretazioni dei tracciati cardiotocografici e delle buone pratiche clinico-assistenziali" e di non aver praticato per tempo il taglio cesareo che, sempre secondo l'accusa, avrebbe evitato con altissima probabilità la morte della neonata. L'avvocata della ginecologa, Claudia Zilioli, fornisce invece una ricostruzione diversa: per la difesa infatti il feto non manifestava nessuna sofferenza o stato di stress tali da dover procedere con un parto cesareo, e il tracciato cardiotocografico era regolare. Le due diverse versioni saranno adesso al centro del processo: l'udienza preliminare che si è tenuta nella mattina di ieri, 15 aprile, davanti al giudice Federica Gaudino si è conclusa col rinvio a giudizio della ginecologa. La prima udienza del processo si terrà il 21 gennaio del 2022.

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