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Muore di malaria dopo un viaggio di lavoro in Camerun, a processo l’azienda per omicidio colposo

La Ocrim spa di Cremona e il suo amministratore delegato sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo e lesioni gravissime. Dovranno rispondere della morte di Lorenzo Pagliari, deceduto nel 2023 per malaria dopo un viaggio di lavoro in Camerun, e delle lesioni gravissime ai danni di un collega del 38enne, anche lui ammalatosi ma sopravvissuto.
A cura di Enrico Spaccini
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Lorenzo Pagliari (foto da Facebook)
Lorenzo Pagliari (foto da Facebook)

Lorenzo Pagliari è deceduto il 31 dicembre del 2023 all'ospedale Maggiore di Cremona per quella che si era rivelata essere una forma di malaria particolarmente aggressiva. Il 38enne avrebbe contratto la malattia durante un viaggio di lavoro in Camerun, concluso il precedente 13 dicembre, e in seguito del quale si era ammalato anche un collega di 50 anni, poi sopravvissuto. Con l'accusa di omicidio colposo e lesioni gravissime, il giudice per l'udienza preliminare ha rinviato a giudizio l'Ocrim spa, la ditta per la quale entrambi lavorano, e il suo amministratore delegato Alberto Antolini. Il processo si aprirà il prossimo 26 gennaio.

Il ritorno dal Camerun e la comparsa della malattia

Pagliari era rimasto in Camerun dal 21 novembre al 13 dicembre 2023, mentre il collega 50enne dall'8 al 21 dicembre. Come riportato da CremonaOggi, per l'accusa l'azienda cremonese, specializzata nella fornitura di impianti molitori, mangimifici e lavorazioni di cereali, non avrebbe seguito tutte le disposizioni di sicurezza per i suoi dipendenti. I due, infatti, non si erano sottoposti alla profilassi anti malarica che, per quelle zone dell'Africa, non è obbligatoria, ma consigliata.

Inoltre, per la Procura ai due lavoratori una volta rientrati non sarebbero state fornite "precise indicazioni", da parte del datore di lavoro e del medico aziendale, "relative al monitoraggio dei lavoratori trasfertisti al rientro da un paese a rischio malaria". Il 38enne aveva accusato i primi sintomi a Natale e il 30 dicembre è stato ricoverato in Terapia Intensiva dell'ospedale Maggiore di Cremona, dove il giorno seguente è deceduto.

La vicenda giudiziaria

I genitori di Pagliari, assistiti dagli avvocati Davide Barbato e Nicola Gaudenzi, sono già stati risarciti e per questo motivo non parteciperanno al dibattimento. Risarcito anche il collega 50enne che aveva contratto la malattia e che era sopravvissuto. Per quanto riguarda il medico aziendale Nicoletta Bussacchini, assistita dalla legale Lariana Sagrini, ha patteggiato 1 anno e 3 mesi con pena sospesa.

Il pm Davide Rocco aveva, infine, richiesto e ora ottenuto il rinvio a giudizio per l'azienda Ocrim spa e il suo amministratore delegato Alberto Antolini, assistiti dall’avvocato Marco Gamba. Le accuse sono di omicidio colposo e lesioni gravissime.

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