99 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Morto di Covid in carcere il boss di ‘ndrangheta Mario Trovato: i famigliari pronti alla denuncia

Lo scorso dicembre il boss di ‘ndrangheta Mario Trovato, per anni insieme al fratello Franco Coco Trovato a capo dell’organizzazione criminale in provincia di Lecco, è morto di Covid mentre stava scontando in carcere la sua condanna a 15 anni e 6 mesi. Ora la sua famiglia è pronta a fare una denuncia per omicidio colposo: per i parenti la morte si poteva evitare se fosse stato curato prima.
A cura di Giorgia Venturini
99 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

La sorte del boss di ‘ndrangheta Mario Trovato lo ha decisa il Covid: è rimasto vittima del virus lo scorso dicembre quando era in carcere a scontare la sua pena a 15 anni e 6 mesi. Ora la sua famiglia è pronta a sporgere denuncia per omicidio colposo: i parenti, difesi dall'avvocato Marcello Perillo, puntano il dito contro chi non ha impedito una simile sorte, che secondo loro si poteva evitare. Mario Trovato, morto a 71 anni, è stato trasferito in ospedale a Trieste nel reparto di rianimazione dopo un tracollo delle sue condizioni di salute a seguito del contagio avvenuto nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine, dove stava scontando il suo conto con la giustizia. Qui ci stava dall'aprile del 2014 quando per Mario Trovato, fratello minore dell'indiscusso capo di ‘ndrangheta di Lecco Franco Coco Trovato, erano scattate le manette a seguito dell'operazione Metastasi che svelò i legami tra la politica e la criminalità organizzata sul territorio.

La ‘ndrangheta a Lecco

I fratelli trovato sono tra i più noti boss di ‘ndrangheta a Lecco: Franco Coco Trovato era finito in manette molto prima di suo fratello minore. Per lui le porte del carcere si erano aperte nel 1992: rimase al 41bis per scontare quattro ergastoli. Entrambi i fratelli compaiono tra le carte delle più importanti operazioni antimafia della Direzione distrettuale di Milano: per gli inquirenti, una volta arrestato Franco Trovato, le redini dell'organizzazione criminale nel Lecchese erano finite proprio al fratello minore. O almeno fino al 2014 quando le forze dell'ordine arrestarono anche loro. Sebbene entrambi in prigione la ‘ndrangheta nella provincia di Lecco continua ad essere una presenza scomoda.

99 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views