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“Mio marito sbranato da un cane mentre correva sulla ciclabile di Varese”: si cerca il padrone

Due uomini, 37 e 55 anni, nella mattinata del 30 gennaio sono stati azzannati da alcuni cani di grossa taglia mentre correvano lungo la ciclabile che costeggia il lago di Varese. Le forze dell’ordine sono adesso alla ricerca del padrone.
A cura di Francesca Del Boca
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"Al telefono mi diceva che stava morendo dissanguato". È il racconto di una donna, consorte di uno dei due uomini aggrediti ieri mattina 30 gennaio lungo la ciclabile di Varese che costeggia il lago: si tratta di un runner 55enne e di un 37enne che stava passeggiando per quel tratto di strada, sempre molto frequentato. Ambedue, in momenti differenti, sono stati attaccati da tre cani di grossa taglia.

"Mio marito mio ha raccontato che i cani l’hanno letteralmente trascinato nel bosco, per una ventina di metri. E mi ha detto una frase che non dimenticherò mai: “Ero diventato il loro pasto", spiega oggi la donna a VareseNews mentre si trova all'ospedale Circolo di Varese. Le condizioni del coniuge, azzannato a gambe e braccia dagli animali inferociti, sono al momento stabili: per lui, trasportato al Pronto soccorso in codice giallo con ferite profonde sparse in tutto il corpo, si è reso necessario un intervento al tendine.

"Quando uscirà dalla sala operatoria faremo denuncia per quanto avvenuto", conclude la moglie del corridore 55enne. "Non è possibile venire attaccati in questo modo da cani di grossa taglia lasciati liberi. E se ci fosse stato un bambino?". E così è caccia al padrone dei cani da parte delle forze dell'ordine: secondo quanto emerso finora, i cani avrebbero accompagnato alcune greggi di pecore presenti nella zona.

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