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Milano, spaccio nel carcere di San Vittore: cinque arresti, in manette anche un’infermiera

Un’infermiera del carcere di San Vittore, e altre quattro persone, sono state arrestate dalla polizia penitenziaria di Milano per un giro di spaccio all’interno della casa circondariale. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe consegnato cellulari ai detenuti per far sì che ordinassero le dosi di droga all’esterno per poi recuperarle e consegnargliele.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di repertorio
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La polizia di Milano ha arrestato cinque persone accusate di spaccio all'interno del carcere di San Vittore di Milano. Per una di loro, è stato disposto l'obbligo di dimora.

I detenuti facevano gli ordini e l'infermiera consegnava le dosi

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, una infermiera della casa circondariale sarebbe responsabile dello smercio di dosi di hashish e cocaina ad alcuni detenuti. Gli episodi si sarebbero succeduti negli ultimi mesi con la scoperta in flagranza di reato della donna registrata qualche giorno fa mentre consegnava microcellulare e un iPhone a due detenuti. Con i telefoni, questi chiamavano alcuni referenti esterni per ordinare la droga. Successivamente, la donna andava a ritirare le dosi introducendole nel carcere e consegnandole ai clienti degli spacciatori.

Sgominata baby gang nel Comasco: in manette tre minorenni accusati di rapina

A Como, la polizia ha sgominato una baby gang arrestando tre ragazzini minorenni accusati di rapina e tentata rapina. Sul web avevano postato un video in cui inneggiavano all'uso di droga e alla violenza, esaltando il quartiere dal quale provengono, Robbio. L'arresto è stato reso possibile dalla testimonianza di due vittime della baby gang che lo scorso 7 agosto sono stati picchiati e rapinati di borselli, scarpe e cellulari. Secondo quanto ricostruito, le vittime si sarebbero imbattute per caso nei coetanei che, dopo averli insultati, li avrebbero aggrediti buttandone a terra uno e colpendolo con calci, pugni e un martelletto rompivetro sul volto. Su richiesta della Procura minorile, sono stati accompagnati al carcere minorile Beccaria di Milano.

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