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Milano, rubano la pistola ad una guardia giurata su un treno e scappano: arrestati

Due ragazzi di 23 e 26 anni sono stati arrestati dalla polizia di Milano per aver rubato, a bordo di un treno regionale, la pistola di ordinanza di una guardia giurata. L’arma è stata successivamente ritrovata in un appartamento a Vigevano, mentre i due, entrambi sudamericani, sono stati fermati a Sesto San Giovanni e a Desio.
A cura di Filippo M. Capra
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La polizia di Milano ha arrestato due ragazzi, rispettivamente di 23 e 26 anni, entrambi di origine sudamericana, per aver compiuto una rapina ai danni di una guardia giurata. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordina, in coordinamento con la Procura di Pavia, nella notte del 17 novembre scorso, i due ragazzi si trovavano a bordo di un treno regionale che collega la stazione di Milano Porta Genova a quella di Mortara (Pavia) quando, avvicinatisi alla guardi giurata, le hanno sottratto la pistola in dotazione. Il furto è arrivato all'altezza della stazione di Abbiategrasso (Milano).

Rubano la pistola a una guardia giurata e scappano: arrestati

I due, una volta entrati in possesso dell'arma, sono quindi scappati facendo perdere le proprie tracce. Subito si è messa in moto la macchina degli investigatori che hanno proceduto con una perquisizione domiciliare in un appartamento di Vigevano, cittadina in provincia di Pavia, dove è stata rinvenuta la pistola, una Glock calibro 9×21, con inserito il caricatore con un proiettile. Gli agenti della polizia hanno quindi collegato i punti ripercorrendo le scoperte effettuate fino a rintracciarli nella giornata di ieri, lunedì 23 novembre, rispettivamente a Sesto San Giovanni (Milano) e Desio (Monza e Brianza), grazie alla collaborazione dei poliziotti della Squadra Mobile di Monza. Come comunicato dalla Questura di Milano, il 23enne e il 26enne sono risultati essere entrambi irregolari in Italia e con diversi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio. Una volta fermati, gli agenti di polizia hanno provveduto ad identificarli prima di portarli nel carcere di Monza.

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