Milano, restano spente le telecamere di Area B e C: “Situazione sanitaria ancora troppo instabile”
Restano spente le telecamere di Area B e Area C a Milano a causa della grave crisi sanitaria legata all'epidemia da Covid-19. Le zone a traffico limitato (l'Area B è la più grande di Europa) che limitano gli accessi degli automobilisti che guidano veicoli non idonei alle regole, saranno ancora accessibili a tutti per facilitare specialmente coloro che hanno bisogno di spostarsi per recarsi in zone in cui sorgono ospedali o cliniche.
Granelli: Situazione sanitaria ancora troppo instabile
A certificare la decisione è stato l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli che dopo un confronto con il sindaco Beppe Sala ha ratificato come in città la situazione dal punto di vista sanitario "è ancora troppo instabile e con un orizzonte così incerto non si cambia nulla su Area B e Area C". Granelli ha però dichiarato che "il Comune continuerà comunque a monitorare i dati". Secondo quanto riportato dall'Ansa, la precisazione di Palazzo Marino e dell'assessore alla Mobilità si è resa necessaria per spegnere sul nascere le polemiche nate da alcuni esponenti del centrodestra che suggerivano una presunta e imminente riattivazione delle videocamere di sorveglianza poste sul perimetro delle zone a traffico limitato.
Salvini: Necessario garantire e facilitare gli spostamenti
Il capo politico della Lega, Matteo Salvini, ha ad esempio detto che accendere ora le telecamere sarebbe "assurdo" perché "il momento è difficile per cittadini, famiglie e imprese". Dunque, ha aggiunto il leader dell'allora Lega Nord, "è necessario garantire e facilitare gli spostamenti, senza ulteriori costi o intoppi burocratici".